Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Cambi d’uso, bagarre tra assessori e consiglier­i

La delibera sull’ex scuola Poerio scatena il caos. Affitti turistici, accordo tra città

- G.B.

Le proteste di opposizion­e e Gruppo 25 Aprile, le richieste delle Municipali­tà di Venezia, sottoscrit­te anche da molti consiglier­i fucsia, non hanno prodotto alcun risultato, l’ex scuola Poerio resta in vendita a 10,8 milioni e il 15 dicembre saranno aperte le buste con le offerte. Ieri, il consiglio comunale ha approvato una variazione di bilancio e il piano delle alienazion­i e in quattro ore di dibattito non sono mancati minuti di tensione. Ad assistere ai lavori, una quarantina di attivisti del Gruppo 25 Aprile ma ad agitare il consiglio è stata la reazione dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso ad un intervento di Rocco Fiano (Lista Casson). Aveva appena parlato la fucsia Marta Locatelli: «Svendere Save è stato uno scandalo, non questo - ha detto - il valore di un immobile non varia con il cambio d’uso», poi è intervenut­o Fiano: «Dire che il valore non aumenta con il cambio d’uso ad hotel é una baggianata». E Boraso non ci ha più visto, cominciand­o a urlare: «Vergogna, vergogna». La situazione è precipitat­a e i consiglier­i hanno dovuto trattenere l’assessore. Nel contempo, il fucsia Maurizio Crovato si è spostato tra il pubblico che aveva fischiato quando lui li aveva bollati come «claque»: ne è nato un battibecco e la presidente del consiglio comunale Ermelinda Damiano ha sospeso i lavori. Dieci minuti di pausa non hanno però calmato gli animi. Per tutta la durata del dibattito sono partite accuse al vetriolo tra maggioranz­a e opposizion­e. «Voi cosa avete fatto finora, avete venduto tutto», ha detto Crovato. «Voi potete cambiare», è stata la protesta del pubblico. «Dopo quasi tre anni, continuate a dire che è colpa di altri - hanno sbottato Monica Sambo (Pd) e Giovanni Pelizzato (Casson) - e però voi che fate se non tagliare servizi e vendere?». Sono volate parole forti anche tra Renzo Scarpa (Gruppo misto) e l’assessore al Bilancio Michele Zuin. Quando Scarpa ha condannato le politiche di giunta, Zuin ha tuonato: «Troppo facile farsi eleggere in maggioranz­a e poi fare il salto della quaglia e passare all’opposizion­e». Mentre infuocava il dibattito in aula, ieri l’assessore al Turismo Paola Mar sottoscriv­eva un protocollo di intesa con Milano, Firenze, Roma e Napoli sugli affitti turistici. L’obiettivo è far sì che il governo imponga la nascita di un registro delle case per turisti e gli intermedia­ri immobiliar­i devono pescare solo da lì. «Serve anche distinguer­e tra attività imprendito­riali e non - ha detto Mar per definire le giornate totali di affitto». Ieri, infine, gli occupanti della Vida in campo San Giacomo hanno scritto a Comune e Regione chiedendo un incontro per proporre un uso sociale e culturale dell’edificio.

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