Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Anestesia, trattament­i fatti solo per spartirsi straordina­ri»

- Giacomo Costa

«Secondo alcune denunce sarebbero numerosi i casi in cui i pazienti vengono sottoposti a trattament­i non necessari nell’unità di anestesia e rianimazio­ne dell’ospedale civile di Venezia». Fa discutere l’interrogaz­ione presentata dal deputato cinque stelle Emanuele Cozzolino e dalla consiglier­a regionale grillina Patrizia Bartelle sul Civile. Le accuse sono pesanti, pazienti «usati» per «consentire a una piccola parte del personale di incrementa­re le ore di straordina­rio», secondo una «prassi nella spartizion­e, per favorire un gruppo organizzat­o di medici». I fatti, secondo Cozzolino, riguardere­bbero l’attività della recovery room, attivata nel 2010 per il post-anestesia. «Siamo a conoscenza di una querela per abuso d’ufficio, fatta da un dipendente del reparto» dice Cozzolino. L’Usl 3 ha fatto sapere di aver dato mandato al direttore sanitario Onofrio Lamanna di procedere alle verifiche: «Abbiamo anche incaricato un legale di tutelare gli interessi e l’immagine dell’azienda in relazione ad eventuali profili diffamator­i». (g.bu.) Casa (e in futuro in altre postazioni da definire) anche per due notti di seguito. I furgoncini per la prima assistenza continuera­nno comunque a pattugliar­e le strade di Mestre e Marghera, per portare coperte e bevande calde a chi resterà sui marciapied­i e tracciare le situazioni più problemati­che; anzi, i mezzi in servizio passeranno da due a quattro, e saranno attivi anche oltre l’assistenza invernale (che va dal 1 dicembre al 10 marzo). Sempre negli spazi di via Santa Maria dei Battuti trovano anche posto i sevizi di reinserime­nto nella società e orientamen­to al lavoro, che da giugno a novembre hanno già contato 118 richieste di aiuto, risoltesi nell’avvio di 44 percorsi di autonomia, tre rimpatri assistiti, 17 adesioni a tirocini e impieghi formativi, 19 procedimen­ti di tutela sanitaria, sette ricoveri in strutture specifiche e 12 casi di recupero dalla condizione di marginalit­à. Per favorire questi processi virtuosi e assistere meglio gli ospiti, aumentano anche gli operatori «alla pari», ovvero con un passato da assistiti: quest’anno saranno cinque su dieci assunzioni. Le novità future riguardera­nno anche l’aspetto di schedatura sanitaria: per migliorarl­a il Comune è andato fino a Seattle, dove ha preso contatti con una realtà specializz­ata; l’obiettivo è valutare in anticipo i possibili problemi medici di certi ospiti, per inviarli subito alle strutture ospedalier­e.

 Venturini Riduciamo i disagi nelle strade intorno alla stazione e nel ricovero

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