Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Rapine nelle banche di tutto il Nordest chieste condanne per quarantasei anni
La procura, complessivamente, ha chiesto condanne per 46 anni e otto mesi per sei imputati, alcuni dei quali «trasfertisti» siciliani, accusati di aver rapinato banche in tutto il Nordest. La settima è una presunta complice trevigiana. A settembre dell’anno scorso era stata proprio lei, la 46enne Silvia Ravagnan, per la quale è stata chiesta una pena di un anno, l’unica ad aver risposto alle domande del gip Roberta Marchiori che aveva firmato le ordinanze di custodia cautelare. Le indagini sul gruppo di trasfertisti erano iniziate a ottobre del 2015 dopo una rapina in una banca a Sant’Anna di Chioggia. Le telecamere avevano immortalato la Mercedes di Marco di Mauro, rappresentante di commercio padovano, considerato il capo banda, per il quale ieri il pm Roberto Terzo in udienza ha chiesto una condanna a otto anni. Le indagini successive dei carabinieri del nucleo investigativo di Venezia avevano consentito di dare un volto e un nome a tutti i presunti complici. I chioggiotti Andrea Gibin e Stefano Voltolina, con cui Di Mauro parlava al telefono e per i quali sono state chieste pene di otto e sei anni e quattro mesi; e poi Francesco Guardo, siciliano, già in carcere per omicidio a Prato, per il quale il pm ha chiesto dieci anni. Per altri due imputati, Angelo Davide Maimone e Filippo Sapienza, entrambi catanesi arrestati lo scorso maggio, sono stati chiesti sei anni e due mesi e sette anni e due mesi. (e.bir)