Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Quattrocento milioni per la banda ultra larga «Coperte 10mila aree»
scadenza delle concessioni. Inoltre le turbine e le opere diventeranno di proprietà delle Province autonome di Trento e Bolzano che, nel frattempo, possono stabilire i canoni di concessione, determinare le tariffe dell’utenza e, inoltre, avranno gratuitamente anche 220 kilowatt ore per ogni kilowatt di potenza nominale di concessione da girare gratis o a prezzi di favore a chi ritengono più opportuno, famiglie povere o imprese che hanno bisogno di una turbina per ingranare.
Per riflesso condizionato, il Veneto ha chiesto altrettanto. «Ritengo che questo possa rappresentare un buon punto di partenza per chiedere le stesse competenze: perché a loro sì e a noi no?», ha detto il governatore Luca Zaia.
Perché, risponde il sottosegretario alla presidenza del Consiglio per gli Affari Regionali Gianclaudio Bressa, il Veneto non ha un trattato internazionale che disciplina la sua competenza sulla produzione di energia idroelettrica. «L’emendamento arriva dopo trent’anni di leggi, decreti, sentenze, contestazioni e tira e molla – spiega – e dà attuazione ad una competenza che discende dall’accordo tra l’Italia e l’Austria del 1969. Il governatore Luca Zaia chiede pari poteri? Purtroppo le competenze del Veneto non sono stabilite da trattati internazionali. Ma sia ben chiaro: non è che la competenza del Trentino Alto Adige diventa ellittica rispetto a quella dell’Italia e possono fare ciò che