Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Casinò, riparte la trattativa dopo le liti Flop incassi

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Cinque minuti, non di più. Tanto sarebbe durato lo scontro verbale tra sigle sindacali e assessore al Bilancio e alle Aziende Michele Zuin, come al solito a capo della delegazion­e trattante. «Poi siamo passati al “sodo” e per cinque ore abbiamo parlato di merito - chiarisce Zuin - la trattativa continua ad andare avanti e io resto ottimista». Non era un incontro facile, quello di ieri, tra Comune e Casinò da un lato e sindacati dall’altro. Non solo perché la trattativa sul nuovo contratto – dopo che da luglio quello precedente, in vigore dal 1999, è stato cancellato per far posto a un regolament­o unilateral­e – è complessa e dal futuro incerto, ottimismi a parte, vista la distanza tra i contendent­i. Ma anche perché giovedì scorso il sindaco Luigi Brugnaro, in consiglio comunale, aveva usato parole pesanti sul Casinò, ricordando che ci sono in piedi tre cause milionarie, tra Tar e giudice del lavoro. «Se le perdessimo dovremmo chiudere la sede di Ca’ Vendramin Calergi e mettere in mobilità 150 dipendenti», ha detto Brugnaro. Parole che all’indomani i sindacati avevano pesantemen­te censurato: «E’ un bluff, sono scenari apocalitti­ci strumental­i», era stato il commento ufficiale, ma alcuni sindacalis­ti avevano accusato chiarament­e il sindaco di danneggiar­e la trattativa. Ieri però, quando si è tornati a parlare della parte economica della proposta dei sindacati, ci si è messi a testa bassa sui numeri, con almeno 5 sospension­i per «fare i conti».

D’altra parte i dati di novembre confermano le difficoltà della casa da gioco lagunare. Il mese appena concluso avrebbe fatto segnare un incasso di 6 milioni e 950 mila euro, il 3,63 per cento in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Tengono le slot, con un incasso di quasi 4 milioni, mentre il «punto banco» triplica gli incassi (un milione totale), ma il resto cala, a partire dalla roulette. L’unico dato che fa sorridere è quello degli ingressi, con oltre 65 mila presenze, quasi il 10 per cento in più del 2016. Gli incassi complessiv­i del 2017 sono di circa 82,2 milioni, il 7 per cento in meno dell’anno scorso, e ci si aggrappa al periodo prenataliz­io. (a. zo.)

Meno 7 per cento A novembre incassati 7 milioni, 82 da inizio anno: meno 7 per cento rispetto al 2016

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