Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Stazioni, palazzi, forti pioggia di milioni per le riqualificazioni Dall’ex Casinò del Lido alla cantina dei talenti
Il restyling della stazione ferroviaria di Porto Marghera è appena iniziata ma a breve partiranno altri cantieri, venti in tutto, finanziati con i fondi del governo per il Piano periferie. La Città metropolitana di Venezia ha ottenuto quasi 39 milioni di euro (il valore dei lavori è maggiore, 55 milioni, grazie al contributo di privati come anche dei Comuni del territorio). Poco meno di un terzo (13,4) sarà utilizzato per la manutenzione del palazzo del Casinò del Lido, oggi usato per la Mostra del cinema e, solo in parte, come centro congressi.
Ieri, il sindaco metropolitano Luigi Brugnaro ha approvato la bozza di convenzione che sarà sottoscritta con la presidenza del Consiglio dei ministri e necessaria, ad esempio, per le opere di riqualificazione di sette stazioni (oltre a Marghera, ci sono San Donà, Meolo, Portogruaro, Fossalta di Piave, Ceggia e San Stino di Livenza) per una spesa superiore ai 22 milioni. A Mira-Mirano, Fossalta e Spinea ci saranno interventi di mobilità sostenibile per migliorare i collegamenti alle rispettive stazioni ferroviarie (poco più di un milione di euro) e grazie a queste opere a Spinea saranno sistemati i parchi di via Bennati e l’ex bocciodromo.
A San Donà di Piave, invece, con 2,5 milioni di euro nascerà la «Cantina dei talenti», in edifici non lontani alla stazione, mentre con altri cinque arriverà una nuova stazione degli autobus. A Dolo, 900 mila euro saranno usati per le manutenzioni e la riorganizzazione di villa Angeli, sede della scuola professionale Enaip mentre a Concordia Sagittaria sarà restaurato il palazzo del Cinema.
Un milione e mezzo servirà rà alla «rifunzionalizzazione» dei forti di Mestre e 950 mila potenzieranno la rete del segnale G5 di telefonia mobile in piazzale Roma e alle stazioni ferroviarie di Santa Lucia e Mestre. Ultimo intervento, da 4,9 milioni di euro, la bonifica dell’area «ex Perfosfati» a Portogruaro. «Grazie alla precisione con cui abbiamo partecipato al bando — commenta Brugnaro — e facendo in modo che tutti i progetti prevedessero un cofinanziamento tra pubblico e privato, siamo riusciti a guadagnarci i fondi messi a disposizione. I cantieri saranno ultimati in due-tre anni». I progetti hanno già tutti un cronoprogramma definito: per l’ex Casinò del Lido ci vorranno 400 giorni di lavori, 112 serviranno per potenziare le celle G5 e poco meno di un anno per i dodici forti del campo trincerato di Mestre.