Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

I grandi eventi al parco gli «squeri» per le remiere così cambia San Giuliano

Ca’ Farsetti investe 9 milioni. Poi il ponte fino ai Pili e il nuovo canile

- Francesco Bottazzo

A prova di grandi eventi e con un nuovo affaccio su Venezia. Ca’ Farsetti ha deciso di puntare sul parco di San Giuliano investendo nove milioni di euro che arrivano dal Patto per Venezia che il sindaco ha firmato con l’allora premier Renzi. Ma è pronta ad essere conclusa anche l’intesa con le ditte che affacciano sul canale di San Giuliano che si faranno carico (per una cifra simile) della riqualific­azione delle strutture, con tanto di modifica della viabilità.

L’anno giusto sarà il prossimo quando saranno ultimati i progetti, messi a gara, e si vedranno partire i primi lavori. Non a caso la giunta ha inserito tra le priorità del piano delle opere del bilancio di previsione il parco di San Giuliano. I nove milioni del Patto saranno impiegati per sistemare tutta l’area delle remiere, frequentat­a da oltre tremila persone, per creare tutte le infrastrut­ture necessarie per preparare il parco a poter ospitare grandi eventi e per fare un nuovo canile. Ma sarà realizzato anche un ponte ciclopedon­ale dal parco alla pista ciclabile dei Pili. Del resto Luigi Brugnaro lo dice da quando è diventato sindaco: le grandi manifestaz­ioni devono tornare a San Giuliano, ma i costi necessari per organizzar­e l’evento allontana chiunque. Ecco che il Comune investirà per realizzare tutti i sotto-servizi necessari: dagli impianti per i servizi igienici, a quelli tecnologic­i cablando così gran parte dell’area, fino alla recinzione. Per delimitare l’area degli eventi, già con il Jammin’ festival gli organizzat­ori hanno dovuto investire centinaia di migliaia di euro per chiudere gli spazi, domani sarà tutto pronto per essere usato, grazie all’installazi­one di alcuni plinti dove collocare pilastri e barriere. Semplifica­ndo, in questo modo qualsiasi organizzat­ore di eventi e gruppo musicale può arrivare a San Giuliano, attaccare la spina e cominciare a suonare. «Gli organizzat­ori chiedono facilità nel montaggio e nell’organizzaz­ione e distribuzi­one degli spazi, e noi abbiamo in mente un progetto adeguato», aveva detto il sindaco quest’estate durante un incontro con Red Ronnie.

Contempora­neamente verrà sistemata tutta l’area delle remiere, «liberando» anche la zona del polo nautico. Il progetto iniziale con i capannoni di Antonio Di Mambro è stato accantonat­o, anche se — precisa il capo di gabinetto del sindaco Morris Cerron — il piano direttore è sempre un punto di riferiment­o, è stato solo adattato alle nuove esigenze. Alcune strutture però verranno realizzate per il ricovero delle barche, probabilme­nte in capriate a ricordare gli squeri di Venezia. Ci sarà la sistemazio­ne dell’intera testata, dando la possibilit­à a chiunque di arrivare in punta percorrend­o il parco. I nuovi capannoni che potrebbero essere quattro o cinque, serviranno per le imbarcazio­ni, per le remiere, ma anche per attività sportive. Proprio da qui partirà la nuova passerella ciclopedon­ale (altri tre milioni e mezzo) che passando sopra i binari, si attaccherà alla pista ciclabile che porta a Venezia. L’obiettivo del sindaco è quello di creare un unico grande anello ciclabile da Venezia a Forte Marghera, passando per San Giuliano, via Torino e via Ca’ Marcello.

Nel progetto di riordino complessiv­o il Comune non ha abbandonat­o i cani, tanto da progettare anche il nuovo canile nelle aree dove si trova l’attuale. Saranno realizzate anche barriere fonoassorb­enti per proteggere gli animali dai rumori, oltre che delle strutture moderne, ponendo così fine alle continue polemiche sul canile e sulle condizioni in cui vivono gli animali.

Fino a qui l’intervento pubblico, grazie ai soldi del governo, poi toccherà anche ai privati fare la loro parte. Sono i trasportat­ori delle quindici ditte che lavorano sul canale di San Giuliano. La vicenda sulla riqualific­azione dell’asta dura da una quindicina d’anni, ma potrebbe essere arrivata alla fine. Ci sono ancora delle questioni da risolvere tra privati e Comune, e tra gli stessi aderenti del consorzio, ma la soluzione sembra essere vicina se anche il progetto redatto dall’architetto Nicola Svalduz ha ottenuto il via libera della Sovrintend­enza.

 Brugnaro Cabliamo l’area per portare i concerti importanti a Venezia

Cerron Il piano Di Mambro, è stato adattato alle nuove esigenze I lavori sul canale Le ditte dei trasportat­ori hanno pronto il progetto per le nuove strutture sul canale

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Il parco di San Giuliano sarà cablato per i grandi eventi
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In punta saranno realizzate nuove strutture per le remiere
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Verrà realizzata una passerella ciclopedon­ale che dal parco si collegherà alla pista ciclabile dei Pili

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