Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Mestre, illusione e ko: per il Santarcangelo una vittoria in rimonta
Le ultime della classe, un incubo vero per gli arancioneri in questa stagione. Dopo il pareggio casalingo col Fano, Mauro Zironelli si arrende 2-1 a Santarcangelo, al ritorno in panchina dopo sei anni di inattività in Italia del trevigiano Alberto Cavasin.
Delusione cocente, quella subita dal Mestre e soffocata a fatica dalla solita sfilza di occasioni e dalla qualità del gioco più che soddisfacente. Si comincia al 7’ con Fabbri che rientra sul destro facendo secco il suo diretto avversario e costringe Bastianoni al grande intervento a deviare in angolo. Fioccano le occasioni e sul taccuino ce ne sono a bizzeffe: un colpo di testa di Palmieri alto sopra la traversa al 12’, due tap-in mancati da Piccioni in un minuto fra il 15’ e il 16’, una chance fallita di poco da Beccaro e il tiro appena a lato di Capellini al 34’. Poi, all’improvviso, passa il Mestre: filtrante di Sodinha per Spagnoli, che scarica un destro fantastico sotto la traversa facendo esplodere i tifosi arancioneri che occupano il settore ospiti e si godono lo spettacolo.
Siamo al 40’ e la partita si mette sui binari più attesi alla vigilia, con il raddoppio sfiorato tre minuti più tardi da una grande percussione di Rubbo. La ripresa comincia con un’altra occasionissima per il Mestre, che colpisce un clamoroso palo con Spagnoli al’ 5’ mentre dall’altra parte è Capellini a trovare il pari per i romagnoli un minuto dopo. E la beffa è in agguato: al 32’ Dhamo tira dalla distanza, Gagno respinge lateralmente ma Piccioni è rapido quanto abile nel ribadire in rete da posizione impossibile. Il Mestre cerca il pari, che sfiora al 42’ quando Casarotto trova un super Bastianoni a negargli il 2-2, sulla ribattuta interviene Toninelli rischiando il fallo da rigore e scatenando le proteste della panchina del Mestre. Ma non c’è nulla da fare, la macchina sembra essersi inceppata.