Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Migrazione completata per 1,5 milioni di conti correnti a Intesa
Igiorni della ressa agli sportelli si vanno stemperando, tecnicamente Intesa SanPaolo ha completato le operazioni necessarie a integrare i conti correnti dei clienti delle ex Popolari venete e dunque, a meno di qualche fisiologico disagio, anche questo «switch-off» si avvia a essere metabolizzato.
Del resto l’operazione, per i sistemi informatici, non è stata certo una passeggiata. La migrazione ha riguardato 2,2 milioni di clienti per 1,5 milioni di conti correnti, riferibili a 721 filiali ex Bpvi e Veneto Banca, 118 delle quali contestualmente chiuse. Naturale che, in particolare per chi era abituato a utilizzare le piattaforme web per gestire le operazioni ordinarie di home banking, un certo spaesamento si è venuto a creare, a cominciare dalla necessità di dotarsi di nuove chiavette per accedere alle aree riservate (benché l’accesso possa ormai avvenire anche con i codici generati da un’applicazione). La fase di rodaggio, in ogni caso, oltre che i clienti riguarda il personale delle due banche assorbite da Intesa, a favore del quale, fa sapere lo stesso istituto, sono state intraprese numerose attività di formazione, dagli stage alla creazione di apposite schede informative per assicurare omogeneità alle modalità operative. Sono stati previsti anche affiancamenti specifici per le diverse figure professionali: 1400 colleghi di filiale, 180 coordinatori e 20 team leader. Questa task force sul territorio sarà attiva fino a quattro settimane dopo la migrazione».