Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Master plan, adesso le opere devono essere fatte»
Aeroporto, il Consiglio: monitorare. Mdp critico: un tozzo di pane. Pd: non sacrificare la salute
«Adesso bisogna monitorare che tutte le opere vengano realizzate». Il presidente della Municipalità di Favaro, il fucsia Marco Bellato, è fiducioso, ora che il governo ha firmato il decreto che dà il via libera al master plan 2021 dell’aeroporto Marco Polo di Tessera. I 30 milioni di euro, di cui 17 stanziati ancora nel 1999 per la viabilità con fondi di Legge speciale, serviranno per le opere di compensazione e mitigazione ambientale. «Il Comune ha recepito l’ordine del giorno della Municipalità — spiega — è stato fatto un percorso condiviso con il territorio e già ci sono state sperimentazioni di interventi ad un paio di condomini». Sostituendo cioè le vecchie finestre con manufatti più nuovi, i rumori si sarebbero abbattuti. Qualche timore tuttavia resta, da anni i residenti di Tessera chiedono opere per migliorare la qualità della vita di chi vive a ridosso dello scalo. «Lo sviluppo delle infrastrutture mi ha sempre allarmato — ammette la capogruppo di Forza Italia, Deborah Onisto — mi sento rincuorata dal fatto che come amministrazione abbia fatto tutto ciò che si poteva, mi auguro che siano tutte le accortezze del caso: sarebbe un bel segnale per il territorio». Onisto chiede che Arpav, nell’ambito dei monitoraggi programmati nei quartieri, svolga controlli all’inquinamento e ai rumori nella zona dell’aeroporto. Gabriele Scaramuzza, ex presidente di Favaro ora Mpd Articolo 1, è sempre stato molto critico nei confronti di Save. «Se prendiamo per buone le affermazioni fatte in commissione dall’assessore all’Urbanistica secondo cui il merito di queste risorse è della giunta Brugnaro — dice — verrebbe da dire che ci si accontenta di un tozzo di pane, per giunta raffermo, dato che molti investimenti erano previsti da anni». Scaramuzza ricorda come i fondi di legge speciale fossero stanziati da quasi vent’anni e come terrapieni, viabilità e mitigazione dell’impatto sul centro abitato «siano obblighi di legge vincolanti per i gestori aeroportuali». Perplessi anche Monica Sambo e Alessandro Baglioni (Pd): «Non bisogna correre il rischio di sacrificare la salute dei cittadini in cambio di qualche pista ciclabile, sono necessari monitoraggi e controlli», dicono. E Scaramuzza propone: «Save finanzi uno studio epidemiologico per verificare l’impatto dell’infrastruttura sulla popolazione di Tessera».