Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Fuga a folle velocità finita su un palo a bordo anche una bambina di un anno
Quell’Audi A2 si stava aggirando tra le case a Favaro Veneto e l’aria dell’uomo e della donna all’interno era del tutto sospetta. Per questo i residenti hanno deciso di chiamare i carabinieri che, una volta intercettata l’auto, hanno provato a fermarla. il conducente, però, ha premuto l’acceleratore, dando via a un inseguimento a folle velocità, tra strade contromano e sorpassi azzardati, al termine del quale ha perso il controllo dell’Audi, andando a sbattere contro un lampione all’altezza del «Titian Inn» di via Orlanda. Solo allora i militari hanno fatto l’incredibile scoperta. All’interno, insieme a una donna di origini sinti, che è stata denunciata, c’era anche una bambina di un anno, che fortunatamente se l’è cavata senza conseguenze. L’uomo invece è scappato a piedi e le forze dell’ordine da ieri sera gli stanno dando la caccia, oltre a cercare di ricostruire i motivi della fuga. In questi giorni i militari stanno cercando anche un altro uomo che è riuscito a scappare la sera prima dopo un inseguimento a Spinea. Insieme a due complici era a bordo di una Fiat Punto rubata martedì a Mestre e intercettata nella zona del Villaggio dei Fiori. L’inseguimento si è concluso con un arresto. I fuggitivi non riuscendo a seminare la gazzella e hanno deciso di accostare e tentare di scappare a piedi nel buio. Si sono precipitati nei campi ma due di loro, entrambi con precedenti, non sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Si tratta di un 19enne, che è finito in manette, e di un minorenne che è stato denunciato. Il maggiorenne, già condannato per una rapina a un bengalese da parte di una baby-gang, ieri è finito di fronte al giudice con l’avvocato Bruno Alderuccio: è stato scarcerato ma con l’obbligo di dimora a Chirignago. (e.bir.)
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