Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
I negozi di vicinato salvati dai bambini Concorsi, premi e il Natale su misura
Temi e frazioni per le vacanze di Natale, addio. Quest’anno durante le feste tutti a dare voti ai bottegai di Zelarino. Con tanto di filastrocca da cantare al negoziante del cuore. Un compito di Natale che ha preso in contropiede gli scolari delle primarie Parolari e Villa Medico. Armati di schedina, prima dello scoccare dell’Epifania dovranno farsi scortare da mamma e papà alla scoperta dei negozi di vicinato del quartiere. Ad ogni intervista all’esercente della porta accanto, i bimbi riceveranno un timbro. Il venditore che li avranno colpiti di più guadagneranno un ritratto, una filastrocca inedita e un soprannome. E se ogni baby cliente sarà ligio alla consegna, tutte le classi riceveranno un buono di 80 euro da spendere nella ritinteggiatura della propria aula.
È tempo di distretto del commercio anche per loro, i piccoli. Lo battezzeranno così quello fresco di finanziamento a Zelarino, grazie alla campagna di sensibilizzazione «Il mio amico bottegaio». «È motivo di sviluppo educativo dice l’assessore al turismo Paola Mar - i negozi di vicinato diventeranno l’interfaccia tra i bambini e il paese». Ieri il folletto Zel, del villaggio di Natale del centro, ha finito il giro delle classi: «Ho sognato una Zelarino buia, con tutte le serrande abbassate. Dovete aiutarmi a non farlo mai accadere!» ha pregato i piccoli. «I bimbi che passano con i genitori per la mia enoteca, in effetti, conoscono poco delle realtà commerciali locali - racconta Daniele Bigozzi, presidente di Noi in Zelarino - insegneremo loro che non esistono solo l’ipad e il grande magazzino». A rafforzare il ruolo sociale dei negozietti del centro, 110 attività disseminate per un chilometro e mezzo di vie, ci pensa anche il «Natale di stelle», quest’anno vestito in grande stile grazie al neonato distretto: un tappeto rosso srotolato lungo l’itinerario degli acquisti, un villaggio degli Elfi con Babbo Natale, un baby trenino, i mercatini, i concerti gospel. «A gennaio - dice il direttore di Confesercenti Venezia Maurizio Franceschi promuoveremo i saldi in modo unitario. Una percentuale di ciò che si spenderà nei negozi di vicinato sarà destinato a un ente benefico».