Il bandito con i tatuaggi fotografato da una vittima «Ha commesso 4 rapine»

Il volto è riconoscibilissimo per quei due tatuaggi quasi simmetrici sotto ciascun occhio. E tra l’altro in uno degli episodi sarebbe stato pure fotografato da una delle vittime. I poliziotti del commissariato di Marghera, coordinati dal pm Massimo Michelozzi, hanno lavorato per settimane e sono convinti che dietro a quattro rapine (due consumate e due tentate) avvenute per strada tra fine agosto e inizio ottobre ci sia il 42enne tunisino che proprio domenica scorsa è stato arrestato dopo aver creato il panico tra furti, minacce e violenze. All’uomo, che da allora è in cella, è stata notificata dunque l’ordinanza di custodia cautelare in carcere anche per le rapine, firmata dal gip Roberta Marchiori. Il modus operandi dei colpi era sempre lo stesso. L’uomo, in bici, fermava per strada le sue vittime e le minacciava con un coltello, dicendo loro di dargli soldi e cellulare. Poi fuggiva in sella con il bottino.

Domenica il 42enne si era reso protagonista di una folle serata a Marghera: prima era stato beccato da una guardia giurata alla Nave de Vero con due bici rubate di grande valore, minacciandolo con un punteruolo e venendo per questo denunciato. Poi verso le 23, con una pistola a salve, aveva rapinato un pakistano in via dell’Elettricità. Tra l’altro gli inquirenti stanno anche cercando di capire se sia stato lui l’uomo tatuato che la scorsa settimana ha accoltellato un marocchino davanti al centro Gardenia. (a. zo.)