Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Vigileremo contro il rischio infiltrazioni»
Franceschelli in difesa della legalità. Rizzuto: «Splendida notizia». Finco: «Sussulto di responsabilità»
L’Università esulta e rivendica i suoi meriti, mentre Confindustria smorza l’entusiasmo. E la prefettura mette in guardia dal rischio infiltrazioni. L’accordo sul nuovo ospedale di Padova suscita reazioni contrastanti. Il rettore Rosario Rizzuto parla di «una splendida notizia» e sottolinea il gioco di squadra: «Il nostro ottimismo era ben riposto, gli altri attori hanno saputo trovare una soluzione che tenesse conto delle esigenze di tutti e ognuno ha fatto la sua parte. Come sempre non ci fermeremo ai risultati raggiunti: con l’accordo inizia la fase cruciale, quella della realizzazione dell’opera».
«Questa è una giornata storica che sancisce un grande successo della nostra Scuola, che aveva proposto l’articolazione su due poli quando non si capiva l’esigenza di costruire il nuovo policlinico - commenta Mario Plebani, presidente della Scuola di Medicina -. La bottiglia di spumante è pronta, ora chiediamo una governance unificata per rispettare l’accordo e per ripartire le funzioni tra i due poli». Plebani si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe e non nasconde le ambizioni dell’Ateneo: «Noi non avevamo mai pensato di lasciare sguarnito il sito di via Giustiniani, anche perché molti stabili sono di nostra proprietà. L’Università ha dato un contributo decisivo e ora merita di avere un ruolo centrale».
Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova, non
Il cammino Finco (Confindustria): «Grande soddisfazione ma percorso tortuoso Serve iter più spedito»
si unisce al coro dei festeggiamenti: «Questo accordo è un sussulto di responsabilità lungamente atteso, che restituisce piena centralità alla domanda di buona sanità, all’eccellenza della Scuola medica dell’Università e alle prospettive di crescita e innovazione di Padova e del Veneto. Il sentimento che prevale non può che essere di grande soddisfazione, ma nella consapevolezza di quanto tortuoso e più che decennale sia stato il percorso e che questo non è il punto di arrivo ma solo l’inizio della soluzione». Finco invoca un cambio di passo: «L’augurio, e l’impegno che colgo nelle parole del presidente Zaia e del sindaco Giordani, è che da qui in avanti il cammino sia decisamente più spedito, sia sotto il profilo burocratico e progettuale sia del finanziamento. Noi saremo vigili e presenti».
Infine il prefetto Renato Franceschelli, che esprime «apprezzamento» per l’intesa e lancia un monito: «Occorrerà vigilare perché tutto avvenga nella correttezza e legalità, al riparo da ogni rischio di infiltrazioni criminali».