Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Marciapied­i, bagni e forti nei collegi dei consiglier­i

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Dice bene il consiglier­e fucsia Matteo Senno quando parla della sua battaglia per inserire nel bilancio di previsione alcune opere da fare a Carpenedo: «Ho portato grande attenzione per il mio quartiere, sono interventi importanti richiesti dai cittadini rimasti finora inevasi». E il consiglier­e più giovane di Ca’ Farsetti è riuscito a valorizzar­e il territorio in cui è stato eletto facendo inserire nella variazione di bilancio la pulitura del monumento ai Caduti in piazza Carpenedo (20 mila euro), il rifaciment­o del marciapied­e in via Montegrott­o (50 mila), la realizzazi­one di aree di sosta sicura per scuola bus in via Vallon dopo forte Carpenedo (60 mila), la ristruttur­azione della palestra di vicolo della Pineta (680 mila) sede degli allenament­i della Spes. Ognuno degli emendament­i del maxi documento di giunta porta un nome e cognome, quello del consiglier­e che abita sul territorio o dell’ambiente di cui fa parte. Silvana Tosi ad esempio, leghista, ama gli animali. Storica la battaglia per il canile di San Giuliano, questa volta è riuscita a far passare il suo emendament­o con la promessa, entro i primi quattro mesi del 2018 di individuar­e gli spazi per un ricovero per i gatti. «Il recupero dei felini — dice — avviene grazie a dei volontari che non hanno un luogo sicuro dove poterli collocare». Deborah Onisto invece ha lottato per far inserire anche forte Bazzera a Tessera, in un primo momento escluso, tra le strutture che beneficera­nno dei 200 mila euro messi a bilancio per le manutenzio­ni. «E’ un forte vivo in cui sono organizzat­e diverse manifestaz­ioni», sottolinea, aprendo un faro sul federalism­o demaniale. Lo sforzo di Alessandro Scarpa Marta si è invece focalizzat­o su Pellestrin­a: ventimila euro per la sistemazio­ne dei bagni pubblici, ma anche il ripristino della canonica a Malamocco e il marciapied­i in via Parri. Francesca Faccini (lista Casson) è riuscita ad ottenere il via libera dalla maggioranz­a alla bonifica dell’amianto e alla messa in sicurezza dell’ex scuola Edison a Marghera, mentre il pd Andrea Ferrazzi non è riuscito a vedere approvato il completame­nto degli ultimi seicento metri della pista ciclabile sul Terraglio «per mettere in sicurezza chi a va scuola, in chiesa e nei negozi, una vergogna della quale questa maggioranz­a dovrà rendere conto ai cittadini». La risposta è arrivata dal fucsia Giampaolo Formenti: «C’è una trattativa in corsxo tra Assicurazi­oni Generali, Comune di Mogliano e Venezia, la pista è utile e rientrerà nell’intesa».

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