Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Investita da un muletto al mercato

Morta una donna: seconda tragedia in pochi giorni a Chioggia. Operaio sotto choc

- Eleonora Biral

Stava facendo retromarci­a, non si è accorto che in quegli attimi una donna stava passando a piedi e l’ha travolta. La tragedia si è consumata ieri mattina a Chioggia ai Saloni: Emanuela Porzionato, ha perso la vita. La vittima è stata investita da un muletto guidato da un uomo che stava uscendo dal magazzino di un’azienda di prodotti ittici. È stata soccorsa e trasportat­a in ospedale, dove poco dopo è morta. Polemica sulla sicurezza ai Saloni.

E’ stata questione di un attimo. Una manovra fatta senza accorgersi che dietro l’angolo spuntava una donna. Ha fatto retromarci­a e l’ha travolta con il muletto. Da subito si è capito che le condizioni di Emanuela Porzionato erano gravissime e, infatti, appena arrivata all’ospedale è morta. I medici hanno cercato in tutti i modi di salvarle la vita, senza riuscirci. Poco dopo, a causa dello choc, il suo investitor­e ha accusato un lieve malore.

La tragedia si è consumata ieri alle prime ore del mattino all’isola Saloni a Chioggia. Erano circa le sette e mezza quando la vittima, che aveva 55 anni, stava passeggian­do nella zona del mercato ittico. Un’area in cui c’è un gran viavai di mezzi da lavoro, soprattutt­o alle prime ore del giorno. «Tutti i santi giorni ci sono muletti e camion fermi in mezzo alla strada — dice un abitante che spesso passa da quelle parti — Se devi passare rischi un frontale, è uno pericolo continuo quel tratto che va dal ponte alla rotatoria e la corsia di fianco ai capannoni è un parcheggio per carico e scarico merci». E, come lui, anche altri chioggiott­i hanno sollevato una polemica online chiedendo maggiore attenzione da parte degli addetti ai lavori. Proprio in questa zona, dal magazzino di un’azienda di prodotti ittici, stava uscendo in retromarci­a un operaio di 53 anni con un muletto. Secondo una prima ricostruzi­one dei carabinier­i della compagnia di Chioggia che hanno eseguito il sopralluog­o sul posto, il dipendente della ditta non si sarebbe accorto che proprio in quegli istanti all’esterno del magazzino stava camminando Emanuela Porzionato, investita di fianco e trascinata sotto il mezzo da lavoro con le gambe. L’ipotesi più accreditat­a è che sia sbucata da un angolo «cieco». Il primo a lanciare l’allarme è stato proprio l’operaio e pochi minuti dopo sul posto è arrivata un’ambulanza. La 55enne, che lavorava in banca e lascia, oltre al marito farmacista, anche due figli, è stata trasportat­a al pronto soccorso dell’ospedale della città clodiense, dove è arrivata in codice rosso. Qui, però, i medici non hanno potuto fare niente per salvarla. Troppo gravi le lesioni causate dall’incidente. In quegli stessi attimi il 53enne ha accusato un malore ed è stato a sua volta soccorso, ma non ha avuto conseguenz­e.

La notizia si è diffusa in poche ore nella cittadina, dove Emanuela Porzionato era cresciuta e viveva. E’ il secondo dramma in pochi giorni a Chioggia, dopo la morte di Chiara Pavanello, la ragazzina travolta insieme a due amici in bicicletta lungo la Romea sabato scorso. Nel tempo libero, oltre a stare con i suoi figli, la 55enne amava andare a nuoto. «Ho perso un’amica», dice Daniela. Emanuela era una donna che per il suo carattere sapeva farsi voler bene. «È come se mi fosse caduto un macigno addosso, era una cara amica compagna di nuoto da molti anni — ha detto invece un’altra conoscente —. Una bella persona sotto tutti gli aspetti». Nei prossimi giorni sarà fissata la data del funerale.

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