Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, emergenza infortuni: Cerella e Tonut si fermano

- Serena Spinazzi Lucchesi

Niente feste per l’Umana Reyer. Non solo perché si gioca il giorno di Santo Stefano al Taliercio contro la Dinamo Sassari, ma soprattutt­o perché il momento è delicatiss­imo. Sugli orogranata, infatti, pesano come altrettant­i macigni le sei sconfitte consecutiv­e tra campionato e Champions League, cui si somma una continua emergenza infortuni che non sembra avere più fine.

Oltre a Jenkins e Bramos, adesso sono ai box anche Cerella e Tonut. Per quest’ultimo, appena rientrato dal lungo periodo di riabilitaz­ione dopo l’operazione alla schiena, si tratta di un fastidio muscolare. «Ha avvertito un dolore a una gamba durante una penetrazio­ne nel corso del match di Atene», riferisce coach Walter De Raffaele. Sicurament­e in questo caso ha pesato il lungo stop, ma si spera non sia nulla di grave. «Sta riprendend­o confidenza con il campo, spero che con Sassari ci sia», aggiunge il tecnico reyerino. Da valutare invece l’infortunio alla coscia destra di Michael Jenkins, che si sta sottoponen­do a nuovi accertamen­ti. «La sensazione — sottolinea De Raffaele — è che resterà fuori a lungo». Si spera invece di poter rivedere in campo Bramos nella sfida con Sassari. In questi giorni, inoltre, non si sta allenando Orelik, a casa per problemi familiari: tornerà a disposizio­ne dal 24. Alla Reyer è stato anche offerto il centro sloveno Alen Omic ma senza un seguito concreto. Nonostante il momento no, ieri è stato comunque un giorno di festa per le due squadre orogranata che al Taliercio hanno giocato e fatto divertire i 2200 ragazzi delle squadre del Progetto Reyer, per la tradiziona­le Festa di Natale.

Intanto la Fip fa il punto sulla situazione impianti, in consideraz­ione dell’obbligo di disputare i play off in palasport da 5000 posti. Venezia ancora non ha richiesto la deroga: per ottenerla occorre presentare il progetto di adeguament­o del vecchio palasport (impossibil­e per il Taliercio) o di realizzazi­one di un palasport ex novo. Il «blind trust» creato dal sindaco e patron orogranata Luigi Brugnaro sembra essere il primo passo ma c’è il rischio concreto che la Reyer giochi i playoff a Treviso.

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Natale La festa con i ragazzini del «progetto Reyer»

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