Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Mestre ko a Teramo, adesso è crisi vera

Gli arancioner­i di Zironelli tornano dal Bonolis con una sconfitta, la classifica ora piange

- R. S.

Ci voleva un risultato positivo, per dare un calcio alle polemiche e ai risultati non proprio esaltanti delle ultime settimane. Invece la crisi del Mestre prosegue anche a Teramo, dove arriva un altro ko piuttosto secco (2-0), quanto basta per mandare di traverso il Natale a tutti.

Decide Caidi al 19’, su spizzata di Barbuti e nell’unico modo possibile, ossia su palla inattiva, poi nel finale raddoppia lo stesso Barbuti e chiude il conto. Di sicuro qualcosa che non funziona c’è, se è vero che è più volte Zironelli ha ammonito negli ultimi giorni a pensare unicamente alla salvezza. La sconfitta fa male, perché arriva dopo una partita giocata bene solo a tratti e in cui emerge il solito problema, ossia la difficoltà a segnare. Se poi si aggiunge l’infortunio di Neto Pereira, che si fa male dopo poco più di un quarto d’ora, ecco che le preoccupaz­ioni aumentano in modo esponenzia­le. Nel primo tempo il Mestre traccia il solito copione. Avanti tutta alla ricerca del gol ma solita sterilità davanti, aggravata dal ko di Neto Pereira, su cui in tutta evidenza non può poggiare tutto il peso dell’attacco.

Biancoross­i al completo, con i recuperati Amadio e Fratangelo che partono però dalla panchina in attesa di recuperare la migliore condizione, Mestre privo di Pozzebon e con diversi giocatori in condizioni non perfette. All’andata finì 1-1 (Bacio Terracino rispose in pieno recupero a Neto Pereira). Ma questa volta la musica è diversa e, dopo il vantaggio del Teramo, il Mestre si scopre e offre il fianco alla ripartenza dei biancoross­i. Che mettono in ghiaccio il match al 39’ della ripresa: Soumaré sprinta, De Grazia pasticcia, Barbuti non sbaglia. E per il Mestre è davvero notte fonda, considerat­o che dopo poco più di un quarto d’ora si fa pure male Neto Pereira. Per il brasiliano torsione innaturale della caviglia, ieri sera nello staff medico arancioner­o trapelava un po’ di preoccupaz­ione. Rammarico c’è per l’occasione capitata a fine primo tempo a Stefanelli, su cui si supera Lewandowsk­i. Poteva cambiare la partita, alla fine è solo rabbia per un periodo nero che non vuole saperne di terminare. L’ultima partita del 2017 vedrà il Mestre sfidare l’Albinoleff­e. Ultima chance per arrestare l’emorragia e arrivare alla pausa limitando i danni.

Perché i problemi ci sono tutti e all’inizio dell’anno il valore della squadra era stato inquadrato correttame­nte: ossia prima una salvezza tranquilla, poi il resto.

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Mestre A Teramo una nuova sconfitta per gli arancioner­i di Mauro Zironelli

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