Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Jesolo, stangata sui turisti Hotel in rivolta
Ora è definitivo: raddoppia l’imposta per gli alberghi di lusso, estensione a tutto l’anno e aumenti per tutte le attività ricettive. Tra gli albergatori scoppia la rivolta tanto che alcuni sono pronti a lasciare l’associazione di categoria, protesta Confcommercio e l’opposizione. Il sindaco Valerio Zoggia: «Abbiamo recepito le proposte delle associazioni di categoria, mantenendo l’aumento del gettito di 1,8 milioni». Le nuove tariffe della tassa di soggiorno sono state approvate nel consiglio comunale di giovedì sera. In primis l’estensione a tutto l’anno tranne per il 2018 dove entrerà in vigore da marzo per consentire il periodo di transizione. Ridefinito anche il periodo massimo di pagamento da 7 a 10 giorni, confermate le esenzioni per i gruppi numerosi è ridotta l’esenzione da 12 a 10 anni d’eta. Stangata per gli alberghi: per i 5 stelle tassa da 2 a 4 euro al giorno, per i 4 stelle da 1,5 a 2,5 euro, da 1 a 1,5 euro per i 3 stelle. L’extra-alberghiero passa sa 0,60 a a 1 euro, campeggi e resort a 5 stelle da 0,70 a due. «Un aumento importante ma necessario per offrire servizi ai nostri cittadini e agli ospiti», spiega il sindaco Zoggia. «Una mazzata che ci pone fuori mercato» chiosano Christofer De Zotti e Lucas Pavanetto dai banchi di opposizione. I gestori degli hotel Almar e Falkesteiner parlano di ripercussioni negative sul fronte occupazionale. «Aumenti inaccettabili», taglia corto il presidente dell’Aja Alessandro Rizzante; Confcommercio ha convocato la delegazione comunale dopo Natale.