Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Smog: auto e riscaldamento limitati MESTRE
A Venezia scatta il livello arancio di emergenza. Boraso: «Usate i mezzi pubblici»
C’è da sperare che piova e che soffi vento, magari a raffiche e, insieme, spazzino via lo smog. E’ l’unica strada per fare sì che i limiti per auto e impianti di riscaldamento, decisi il giorno di Natale da Comune e Arpav e scattati ieri durino solo cinque giorni. Dentro il territorio di Mestre potranno circolare le auto più moderne secondo il piano varato a novembre, mentre tutti dovranno abbassare il riscaldamento. «Usate i mezzi pubblici», dice l’assessore Boraso.
C’è da sperare che piova e che soffi vento, magari a raffiche e, insieme, spazzino via lo smog. E’ l’unica strada per fare sì che i limiti per auto e impianti di riscaldamento, scattati il giorno di Natale per decisione del Comune, durino solo cinque giorni.
Purtroppo, le previsioni meteo anticipano che oggi e domani ci saranno precipitazioni, ma «deboli e intermittenti». Da quasi una settimana, sulla pianura Padana, stagna una fitta coltre di inquinamento e nel territorio veneziano le polveri sottili hanno superato di quasi tre volte il limite di 50 microgrammi a metro cubo d’aria. Per quattro giorni consecutivi, le centraline di parco Bissuola, punto di riferimento di Arpav, hanno avuto medie di 106 (il 22), 120 (il 23), 112 (la vigilia) e 122 microgrammi lunedì. Con questi dati sotto gli occhi, i tecnici dell’Agenzia regionale per la prevenzione ambientale hanno dichiarato il livello 1 d’emergenza e proprio nel giorno di Natale hanno inviato la certificazione al Comune. Immediatamente è scattato il codice arancione e sono partiti i blocchi del traffico, che erano stati sospesi per le no-kat da lunedì 18 dicembre, in occasione delle feste natalizie.
Tra le 8.30 e le 18.30, fino a rientrato allarme, nessun automobile a benzina euro 0 e 1, a diesel fino all’euro 4 e nessun motociclo euro 0 possono circolare a Mestre. Inoltre, quando sono in sosta i motori devono essere spenti. Più lievi le misure per i veicoli commerciali: lo stop per i diesel euro 0, 1, 2 e 3 è in vigore tra le 8.30 e le 12.30. Ieri il giorno di festa e di stop improvviso hanno fatto sì che i vigili chiudessero un occhio sulle multe a chi sgarrava. «Da oggi istituiremo posti di blocco agli accessi della città e saranno effettuati controlli - dice l’assessore alla Mobilità Renato Boraso - Ricordo che con il codice rosso (dieci giorni sopra i limiti, ndr) si fermano migliaia di mezzi, anche i commerciali euro 4». La situazione resta critica, al parco Bissuola, ieri le centraline segnalavano 102 microgrammi per metro subo alle 6 e per tutto il giorno il Pm10 è oscillato tra 80 e 75 microgrammi. Ma i livelli più seri delle polveri sottili arrivano da via Beccaria, strada residenziale a ridosso della tangenziale e dell’autostrada. Qui la media di Natale e di sabato è stata 143, 148 microgrammi la vigilia. Per ora solo Venezi ha dichiarato lo stato di allerta, anche se la situazione è analoga in tutta la Città metropolitana. «Usate i mezzi pubblici - è l’appello di Boraso ai cittadini -, limitate al massimo l’utilizzo di veicoli privati». I rilevatori di Arpav del capoluogo registrano il Pm10 e solo per Portogruaro, sul sito dell’Agenzia, sono pubblicati i dati delle polveri sottilissime, il Pm2,5, le più pericolose: le particelle impercettibili si annidano nei polmoni e nelle vie aree mettendo a rischio la salute. Com’era facile aspettarsi, anche il Pm2,5 ha sforato i limiti di legge, ieri ha oscillato tra 98 e 58 microgrammi (il limite è sempre 50) e lunedì ha raggiunto la media di 85. Oltre allo stop alle auto, il livello 1 di emergenza prevede il divieto all’uso di stufe a pellet fino alla classe 2, all’accensione di falò e fuochi d’artificio all’aperto a meno che non siano organizzati dall’amministrazione e allo spandimento di liquami mentre termosifoni di casa non possono superare i 19 gradi, i 17 negli uffici e nei negozi.
In laguna non ci sono blocchi a barche, mototopi o ai vaporetti più vecchi, sono in vigore solo le limitazioni al riscaldamento e ai fuochi all’aperto. Eppure, il Pm10 tocca anche la città d’acqua. A Sacca Fisola, venerdì c’era una media di 96 microgrammi di polveri sottili a metro cubo d’aria, sabato erano 127, domenica 121 e lunedì 100 e in rio Novo, rispettivamente, 96, 119, 113 e di nuovo 96. La situazione è identica alla terraferma. «Ha ragione il sindaco - conclude Boraso - bisogna avviare un grande progetto che istituisca una Ztl ibrida tra rio Novo, rio di Cannaregio e Canal Grande, qui dovranno entrare solo imbarcazioni sostenibili, bisogna prenderne atto e agire».