Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Marghera e Marittima il doppio terminal per le grandi navi
Il Comitatone del 7 novembre ha dato la linea, ma questo sarà l’anno dei progetti sulle grandi navi da crociera, altro dilemma veneziano aperto dal 2 marzo 2012. Quel giorno venne infatti approvato il decreto CliniPassera, che prevedeva di togliere dal bacino di San Marco le navi più grandi, oltre le 40 mila tonnellate, non prima però di aver trovato una via alternativa. Il Comitatone ha stabilito per certo che due navi grandi (fino a 160-180 mila tonnellate) andranno a Marghera, lungo la sponda nord del canale industriale nord, nell’arco di 3/4 anni, il tempo di acquisire le aree private e progettare e realizzare il terminal. Quelle più piccole invece continueranno a passare davanti a Palazzo Ducale, anche se sarebbe allo studio un sistema per «allargare» il limite a 55 mila tonnellate, tenendo in considerazione anche sagoma, inquinamento, rumori e altri parametri. La grande incognita è invece quella della «terza via», cioè l’accesso all’attuale Marittima per il canale Vittorio Emanuele. Il Comitatone ha deciso di studiare l’ipotesi, anche se il ministero era scettico, grazie alla tenacia del sindaco Luigi Brugnaro e del presidente del Porto Pino Musolino. Ma solo così si potrebbero mantenere quelle 6 navi che attualmente arrivano nei weekend di punta.