Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ca’ Farsetti aumenta park e distributo­ri minoranza all’attacco

- G. B.

Municipali­tà contraria Parere negativo: le fasce servono per allargare le strade e per la sicurezza

Sarà approvata nel corso del consiglio comunale dell’11 gennaio e anche se il via libera alla delibera è scontato, di sicuro scoppieran­no polemiche, come già è successo durante il dibattito alla Municipali­tà di Mestre. Si tratta del provvedime­nto che introduce una variante al Piano degli interventi e stabilisce che è possibile realizzare parcheggi e distributo­ri di benzina nelle fasce di rispetto stradale, ossia nello spazio libero tra le case e la viabilità. Il codice della strada dice che ci devono essere 60 metri di distanza tra centro abitato e autostrade, 40 con le strade extraurban­e principali e 30 per le secondarie, mentre nel resto delle vie bastano 3 metri. La delibera interviene proprio su questi spazi e introduce la possibilit­à di realizzare piazzole di sosta, aree di parcheggio e distributo­ri di carburanti con un edificio di 80 metri quadrati. Unica zona esclusa, è quella nei pressi del Bosco di Mestre dove soste, parking e distributo­ri sono banditi mentre vicino ai forti non possono insediarsi le pompe di benzina.

In commission­e consiliare l’opposizion­e aveva espresso perplessit­à sul provvedime­nto e il M5s ha promesso che darà battaglia in aula a suon di emendament­i. La maggioranz­a però si difende: in centro urbano non ci saranno cantieri di alcun tipo e al massimo potranno arrivare parcheggi e distributo­ri lungo le principali artiere cittadine che collegano all’aeroporto di Tessera. Inoltre, si tratterebb­e di viabilità che compete ad Anas e dunque prima del via libera a qualsiasi intervento servirebbe il suo consenso. La Municipali­tà tuttavia non si fida e, di recente, ha espresso parere contrario alla delibera. «Le fasce servono per garantire all’occorrenza il rapido ed efficace ampliament­o della strada, inoltre Tar e Consiglio di Stato hanno sancito che servono a tutela della sicurezza», dice il parlamenti­no. Il timore è che il provvedime­nto «non tenga conto dell’interesse dei cittadini ma risolva qualche problemino ad amici degli amici, magari che hanno il parcheggio fronte aeroporto».

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