Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Teatrino di Palazzo Grassi, tre giorni sulla comunicazione dell’arte
Qual è il modo più adatto e accattivante per esporre una creazione artistica? Quali i supporti da utilizzare per una migliore fruizione? Dopo la pausa di fine anno, riprende la programmazione del Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia con una nuova occasione di confronto su temi di museologia. S’intitola «Proiettare/Esporre. L’opera d’arte all’era della sua rimediazione» il seminario in calendario dal 10 al 12 gennaio dedicato al film come mezzo di riflessione sull’opera d’arte e sulle pratiche di esposizione. Una tre giorni, aperta al pubblico, con ospiti internazionali per ripensare la questione dei dispositivi di presentazione di lavori e capolavori e riflettere sulle diverse forme di leggibilità critica dello spazio museale. Interverranno artisti, storici e teorici dell’arte e dell’immagine, curatori e conservatori e saranno proposte proiezioni che rielaborano l’esperienza artistica di grandi artisti del passato, come «Carpaccio» e «Caravaggio» di Umberto Barbaro e Roberto Longhi; ma anche pellicole che approfondiscono la pratica attuale, come i lavori di Lygia Pape, «Empire» di Paul Sietsema ed estratti del progetto «A Personal Sonic Geology», l’insieme di girati corali prodotti da Mathieu Copeland e Philippe Decrauzat. L’iniziativa è ideata e realizzata da Palazzo Grassi-Punta della Dogana in collaborazione con Labex CAP-Laboratoire d’excellence «Création, Arts, Patrimoines», Iuav, Ehess, Centre Pompidou e Louvre. Info e programma su palazzograssi.it.