Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il nuovo palazzo di Zara diventa francese Coin cede al fondo Axa
L’ex Pilsen passa di VENEZIA mano e diventa francese, nei giorni scorsi il ramo immobiliare di Axa investment managers ha acquisito il palazzo di bacino Orseolo per quasi 46 milioni di euro. Ad annunciare la novità, mercoledì sul suo sito web, la stessa società d’oltralpe: «È stata completata l’acquisizione, per conto di un cliente, di un “prime retail asset” (bene commerciale di prima scelta, ndr) in centro a Venezia per 45,75 milioni di euro», si legge. Chi sia il cliente di Axa non è specificato come non lo è, online, il nome del venditore, ossia «Mediterraneo sviluppo» di Piero Coin, l’imprenditore che ha recuperato e restaurato il palazzo.
La storia dell’ex Pilsen, ora sede del punto vendita di Zara, è a dir poco travagliata. Nel 1997 il Comune acquistò l’ex birreria dalle Assicurazioni Generali per 15 miliardi di lire per farne la biblioteca del museo Correr. Nove anni dopo, per far fronte ai vincoli del patto di stabilità, fu messa in vendita a 40 milioni di euro e con un milione di rialzo se la aggiudicò l’albergatore Lino Cazzavillan. Di lì a poco iniziarono i problemi: l’imprenditore non pagò le rate pattuite con Ca’ Farsetti e la vicenda finì in tribunale. Nel 2010, un secondo bando, da 35 milioni ma solo nel dicembre del 2012 arrivò la vendita, per 27 milioni, a Coin tra le proteste dei veneziani e dei partiti d’opposizione contrari alla svendita di patrimonio pubblico. Tre anni più tardi l’avvio dei restauri e solo lo scorso 21 ottobre l’inaugurazione di Zara. Le trattative per la vendita, in realtà, erano già iniziate tempo prima, durante i cantieri di restauro costati circa 15 milioni di euro. «Mediterraneo sviluppo», con i 45,75 milioni di Axa, pareggia dunque i conti dell’investimento. L’ormai ex proprietario non entra nel merito dell’operazione: «Non c’è ancora nulla di confermato, l’immobile non cambia di proprietà, il subentro è nella società di gestione». Di più Coin non dice, di contro la società francese che da quest’estate ha acquisito edifici destinati al commercio a Milano, Torino e in mezza Europa, spiega: «L’immobile rappresenta un’acquisizione eccellente per il nostro portfolio, fornendoci una vetrina nel mercato commerciale di una delle città italiane più dinamiche e frequentate, Venezia - commenta Alessio Lucentini, local head of Asset management & transaction di Axa - questo asset è un investimento immobiliare di pregio per la sua location impareggiabile e per il contratto di locazione con Zara».
I costi La società ha comprato per 46 milioni di euro