Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Elezioni, i mal di pancia del Pd e i nomi di Brugnaro: «Volti nuovi»

Il sindaco: «Moderati imprescind­ibili, servono larghe intese». M5s sceglie on line

- Monica Zicchiero

Niente primarie nel Pd VENEZIA per decidere i candidati alla Camera e al Senato: la corsa al posto di capolista nei listini proporzion­ali – gli unici seggi sicuri – non inizierà nemmeno: deciderà tutto il nazionale la prossima settimana. La direzione metropolit­ana convocata per giovedì sera a Favaro dalla segretaria Gigliola Scattolin e allargata ai segretari di circolo, per placare i mal di pancia della base, stabilirà i criteri per le altre candidatur­e: i secondi, terzi e quarti posti e i temutissim­i collegi uninominal­i, che i sondaggi danno perdenti in tutto il Veneto per il centrosini­stra.

La divisione a tavolino non scandalizz­a il centrodest­ra che in queste ore, dopo il pranzo da Berlusconi ad Arcore, si appresta decidere le quote tra Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia di Enrico Zanetti, Maurizio Lupi e Raffaele Fitto. «Il centrodest­ra deve seguire il modello Venezia – ha suggerito il sindaco Luigi Brugnaro in un’intervista al Corriere.it - Noi abbiamo sperimenta­to una maggioranz­a che va al di là dello stretto schieramen­to di centrodest­ra. È fondamenta­le coinvolger­e la cosiddetta “quarta gamba”. L’apporto dei moderati è imprescind­ibile se si vuole conquistar­e l’elettorato di centro». Eppure uno dei suoi uomini di punta della quarta gamba, l’assessore alle politiche sociali Simone Venturini, già Udc e ora fucsia, è il più perplesso sulla tornata. «Pare che tutti si stiano impegnando per farmi perdere ogni motivazion­e ad andare a votare – dice – non vedo nessun serio programma di riforme che mi entusiasmi a livello nazionale, mi entusiasma invece molto il lavoro che sto facendo in Comune. Più che una campagna elettorale, pare una televendit­a». Nel centrodest­ra c’è un manipolo di candidati sicuri tra cui Andrea Causin, deputato uscente eletto nel 2013 con Scelta civica, che ora ha aderito a Forza Italia e il capogruppo a Montecitor­io Renato Brunetta. Un biglietto in tasca per Roma potrebbero averlo anche l’assessore al Bilancio Michele Zuin e la collega di giunta ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariott­o. Berlusconi ha chiesto anche a Brugnaro qualche nome da candidare: «Non mi sono sottratto - ha detto il sindaco a Corriere.it - ma non li dico. Servono facce nuove e pulite». La Lega ha due certezze: la vice segretaria veneta Giorgia Andreuzza e il segretario provincial­e di Venezia Sergio Vallotto. Nei collegi uninominal­i la coalizione potrebbe fare cappotto e c’è posto per molti. «Il dato politico è che la coalizione di centrodest­ra è a quattro - sottolinea Enrico Zanetti – Il nostro movimento liberale, popolare e moderato avrà i suoi spazi, concordati con le altre forze politiche». In Noi con L’Italia è confluito anche il movimento Fare di Flavio Tosi, la cui bandiera alla Camera è portata dal deputato Emanuele Prataviera, ex Lega. Il centrodest­ra punta all’en plein ma se non dovesse avere una vittoria netta non sarebbe un problema, assicura Brugnaro. Anzi. «Ho sempre visto con favore un’alleanza più larga basata sull’asse Pd-Forza Italia – ha ribadito al Corriere.it - Sui grandi temi serve una super-maggioranz­a dei responsabi­li, di chi ha a cuore il bene del Paese, prima del proprio». Nel Pd però le questioni sono complicate. Pochi i nomi sicuri dei capilista proporzion­ali: al Senato il sottosegre­tario uscente al Mef Pier Paolo Baretta, alla Camera la deputata Sara Moretto, il capogruppo comunale Andrea Ferrazzi ed è in ottimo piazzament­o Lucio Tiozzo. I circoli rivendican­o voce in capitolo, vorrebbero si parlasse di politica, più che di nomi. Perché se si sta a quelli, iscritti ed elettori potrebbero votarsi a Liberi E Uguali e votare Michele Mognato, Felice Casson e Davide Zoggia.Il M5s farà le parlamenta­rie e gli iscritti sceglieran­no on line tra i deputati uscenti Arianna Spessotto ed Emanuele Cozzolino, l’ex sidnaco di Mira Alvise Maniero con i suoi colleghi di giunta Luciano Claut e Orietta Vanin, Gilberto Boscolo di Chioggia, Antonio Candiello, Luca Culos di Portogruar­o, il consiglier­e di Martellago Andrea Marchiori.

Centrodest­ra Folla di candidati anche per i collegi uninominal­i

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Toto nomi In pole per la candidatur­a. Da sinistra in alto: Michele Zuin (Forza Italia), Andrea Causin ( Forza Italia), Enrico Zanetti (Noi con l’Italia); Sergio Vallotto (Lega Nord) Da sinistra in basso: Andrea Ferrazzi (Pd), Lucio Tiozzo (Pd); Michele...
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