Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Tecnologia, video e tracce: caccia all’indizio giusto

Il questore: «Silenzio stampa. Sistema di controllo altissimo». Piano per vertice Ue-Cina

- Eleonora Biral

«Abbiamo bisogno di VENEZIA lavorare in silenzio. In questi giorni ci sono state delle fuoriuscit­e di notizie, dobbiamo poter lavorare serenament­e». A parlare è il questore di Venezia, Vito Danilo Gagliardi. Sul co al Ducale i punti fermi sono pochi e i dubbi, invece, ancora molti. Con il nuovo sopralluog­o di sabato mattina la squadra mobile lagunare, insieme ai colleghi dello Sco (Servizio Centrale Operativo) di Roma, ha raccolto ulteriori elementi utili a dare un nome alla coppia di ladri che mercoledì mattina, nell’ultimo giorno di apertura della mostra sui tesori del maharaja ha agito a volto scoperto senza preoccupar­si di essere ripresa dalle telecamere. L’ipotesi del furto su commission­e è stata quella più accreditat­a fin dal primo giorno dagli investigat­ori che giovedì sono andati a caccia di impronte e tracce lasciate dai ladri, analizzand­o a lungo anche la teca dalla quale sono stati prelevati la spilla e un paio di orecchini che non si esclude fosse già stata aperta prima del furto o che, i banditi siano riusciti ad aprire grazie a una chiave.

Da qui, e anche dal fatto che l’impulso dell’allarme sarebbe arrivato alla control room con un minuto di ritardo, l’ipotesi di una talpa. Gli investigat­ori nei giorni scorsi hanno sentito tutti gli addetti alla sicurezza in servizio quando è stato perpetrato il furto: dai tre guardiasal­a alle due guardie giurate armate della società milanese «Axitea» ai responsabi­li. «Il livello tecnologic­o del sistema di sicurezza era altissimo, stiamo lavorando per comprender­e come abbiano agito i ladri», continua il questore che, in questi giorni, insieme agli altri organi della sicurezza sta studiando un piano per il summit Ue – Cina sull’inaugurazi­one dell’anno del turismo tra dieci giorni. «Stiamo programman­do una serie di incontri per studiare un dispositiv­o che garantisca sicurezza per gli eventi», conclude il questore che ieri ha presentato i nuovi funzionari arrivati a Venezia. Leonardo Petrucci, guiderà il commissari­ato di Portogruar­o, Rosario Gagliardi, nuovo dirigente del commissari­ato di Chioggia, Michele Fioretto, assegnato alla polizia postale e due funzionari­e di nuova nomina, Maria Lucia Lombardo e Valeria Ammendola.

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I nuovi funzionari Il questore con (da sinistra) Ammendola, Lombardo, Petrucci, Fioretto, Gagliardi.

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