Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
E’ agli arresti domiciliari ruba quadri e stampe
Sapeva che all’interno di quel deposito farmaceutico c’erano molti oggetti che poteva rivendere. Alla ditta di Campalto ci è tornato due volte nel giro di un mese, sebbene fosse agli arresti domiciliari. Domenica è stato colto sul fatto da una guardia giurata. Quando alle 10.30, L.S., 31enne veneziano, ha cercato di uscire dal deposito, aveva con sé una mano di bronzo e una spingarda antica, appena prelevati dall’interno dell’edificio. Aveva anche un cacciavite, una pinza e due chiavi, una delle quali apriva il lucchetto di una bicicletta parcheggiata nelle vicinanze, e uno zaino pieno di arnesi da scasso. La polizia è riuscita a bloccarlo nel cortile, dopo che aveva cercato di scappare da una finestra. Proprio in quegli attimi una donna si è avvicinata agli agenti denunciando di aver subìto un furto nei giorni scorsi. Dalla sua abitazione erano spariti attrezzi da giardinaggio e circa 50 piante di vite. E, infatti, poco dopo, quando la polizia ha fatto visita all’appartamento in cui viveva L.S., ha ritrovato quasi tutto. Dalle indagini è emerso che il 31enne già a dicembre era entrato nel deposito farmaceutico dal quale aveva rubato una gamba e un piede di una statua in bronzo raffigu-rante Alessandro Volta. In quell’occasione aveva danneggiato molto materiale tra cui quadri antichi, stampe, pergamene, scrittoi del Settecento e bilance farmaceutiche del Settecento e dell’Ottocento. La merce valeva 100mila euro, l’uomo è stato riaccompagnato ai domiciliari in attesa di essere processato.