Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Ecco il video del mio furto tanti altri derubati dopo di me»
A novembre la VENEZIA spaccata notturna, un colpo da almeno diecimila euro, tra fondo cassa, sigarette e gratta e vinci. Ieri, a due mesi esatti dal furto, le immagini dell’assalto alla tabaccheria di San Giacomo dell’Orio sono diventate di pubblico dominio, pubblicate su Facebook dallo stesso titolare del negozio, allarmato dal moltiplicarsi di casi simili al suo e sconfortato dalla mancanza di risposte concrete da parte delle autorità. «Pazienza se violerà la privacy di questi figli di buona donna – scrive sul social network Ennio Zane – Oggi ho deciso di condividere uno spezzone del video delle telecamere di sorveglianza per mettere in allerta altre potenziali vittime. Da quel giorno molte attività commerciali sono stati vittime di spaccate e rapine». Nella clip, che dura circa quindici minuti, si possono riconoscere quattro persone che prima si avvicinano alla vetrina, il più vicino che ne saggia la resistenza, il più arretrato già pronto con in mano grossi sacchi di plastica; due si piazzano alle estremità della calle a fare da palo, gli altri due iniziano ad armeggiare sulla porta. I delinquenti vengono interrotti: spariscono ogni volta che qualche passante si avvicina e tornano all’attacco. Lo scassinatore aggredisce alternativamente porta e vetrina, poi si concentra su quest’ultima e, in dieci minuti, dopo aver fato leva lateralmente e averla ammorbidita a suon di calci, riesce a scostarla dalla cornice come fosse un foglio di cartone. «In questi mesi ho scritto al sindaco, ho sollecitato le forze dell’ordine ad essere più presenti sul territorio e spero sempre in leggi severe, nella certezza della pena – continua Zane - per non vanificare il coraggio di chi, nonostante tutto, ha voglia di continuare a lavorare onestamente, anche se si sente abbandonato».