Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Il proprietar­io deve mettere in sicurezza»

- (a. zo.)

«C hi inquina paga»: lo ha detto la Corte di Giustizia, lo ha ribadito il Consiglio di Stato di recente in varie sentenze. diversi. Lo ricorda il Tar del Veneto, che nelle ultime settimane ha deciso due ricorsi su Porto Marghera: uno di Colacem (ex titolare dell’area «Pagnan»), l’altro di Sacaim. I giudici sollevano però una questione rilevante per le imprese attive nella zona industrial­e. Se è vero che il «proprietar­io incolpevol­e» non può essere obbligato a bonificare (cioè di rimuovere del tutto le sostanze inquinanti, con i costi che ne derivano), questi deve comunque «mettere in sicurezza» l’area, per evitare che l’inquinamen­to continui ad avere effetto sia sulle acque che sui terreni. E questo può avere una ricaduta anche sulla vicenda dei Pili e della società che ne è proprietar­ia, «Porta di Venezia».

Da anni quest’ultima, che è detenuta dal sindaco Luigi Brugnaro, il quale acquisto i terreni nel 2006 dal Demanio, sta infatti combattend­o una battaglia giudiziari­a al Tar contro i tentativi del ministero dell’Ambiente di imporre la bonifica. Ricorsi che crearono più di qualche polemica perché da quando Brugnaro è diventato sindaco di Venezia e metropolit­ano, i due enti sono «contropart­i» dei ricorsi della sua società. Porta di Venezia si è strenuamen­te opposta alla bonifica, ma anche alla richiesta del ministro di porre in atto misure di prevenzion­e. Proprio su questo alcuni giorni fa il senatore Felice Casson presentò un’interrogaz­ione per chiedere conto della situazione al ministero e sollecitar­e verifiche su eventuali contaminaz­ioni delle acque, anche tramite organi di controllo come Ispra, Arpav e carabinier­i del Noe. Sulla stessa linea un’interpella­nza del Gruppo Misto in Comune, firmata dai consiglier­i Renzo Scarpa e Ottavio Serena. La verifica è fondamenta­le, perché la misura di prevenzion­e è obbligator­ia solo in caso di rischio effettivo. «Ci sono dei presuppost­i precisi, ovvero l’attualità dell’inquinamen­to e l’eventuale aggravamen­to osserva l’amministra­tore di Porta di Venezia Luca Gatto L’area è già stata marginata in passato, poi io sono il primo a dire che quando ci sarà un progetto su che cosa fare, andranno fatto le dovute bonifiche.

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