Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
LeU e FI, pronte le rose di nomi Pd, i dubbi degli orlandiani
Matteo Renzi cerca volontari per la campagna elettorale, uno per ciascuna sezione elettorale (61.597 in tutta Italia) «per comunicare ciò che è stato fatto di positivo per il nostro Paese nei cinque anni di legislatura e di governo del centrosinistra» e li cerca anche a Venezia. La «call» lanciata via newslwetter ha indispettito la base e i circoli, che si sentono tagliati fuori e la direzione metropolitana del Pd di stasera a Favaro sui criteri delle candidature a Camera e Senato si annuncia animata. Intanto, a centrodestra Forza Italia e a sinistra Liberi e Uguali hanno lanciato la «call» ai territori per indicare uomini e donne da mettere in lista. Nel programma di Liberi e Uguali si sono riconosciti una settantina tra parlamentari e uscenti, attivisti e indipendenti che mercoledì sera all’assemblea regionale di Padova hanno proposto la loro disponibilità, votata all’unanimità. Per la provincia di Venezia sono 19. Spiccano i parlamentari uscenti Michele Mognato, Davide Zoggia, Guiulio Marcon e Felice Casson; veterani della sinistra come Fortunato Guarnieri; ragazzi impegnati come Marta Battistella, 25 anni, che ha coordinato la campagna a Venezia «Io ero straniero» o Francesco Miazzi, che tra Cona e Bagnoli ha sudato sulle difficoltà dell’accoglienza e Mattia Orlando, coordinatore di Sinistra Italiana. E poi Enrica Berti, Barbara Del Mercato, Luciana Mion, Elisa Fabian, Pierpaolo Scelsi di Possibile ed Enrico Veronese. I circoli locali di Forza Italia stanno tenendo in queste ore consultazioni serrate per consegnare domani al coordinatore provinciale Michele Celeghin la rosa di nomi da proporre alla segreteria regionale. Mercoledì sera la direzione provinciale è stata molto partecipata e contava molti dei possibili papabili: i sindaci Massimo Calzavara di Pianiga, Andrea Martellato di Fiesso, Fausto Pivetta di Pramaggiore. E Celeghin, che declina le offerte ma rischia l’acclamazione a furor di popolo. Praticamente certe le candidature a capilista del sottosegretario Pier Paolo Baretta, della deputata Sara Moretto e del capogruppo veneziano Andrea Ferrazzi, oggi la direzione metropolitana del Pd deciderà i criteri per le altre posizioni. E si parlerà molto anche dei volontari di Renzi, che hanno suscitato perplessità tra gli orlandiani. «All’iscritto non si può chiedere solo di fare volantinaggio - ragiona Emanuele Rosteghin – Ne abbiamo oltre 3 mila e devono essere protagonisti insieme ai circoli nella scelta politica e dei rappresentanti. Bisogna dare un segnale diverso, rispetto alle candidature scelte da Roma, Altrimenti, temo che il nostro valore aggiunto non si metta in moto in campagna elettorale».