Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ponte delle Guglie «off limits», deviazioni e steward

- G. B.

Nessuno potrà fermarsi sul ponte delle Guglie e ammirare da lì, un punto d’osservazio­ne privilegia­to, lo spettacolo della compagnia Wavents. Le misure di sicurezza del Carnevale non toccano solo piazza San Marco e già per il primo fine settimana, quello della «Festa veneziana sull’acqua» di sabato 27 e domenica 28 gennaio, entreranno in servizio gli steward e saranno disposte insegne con la scritta «Exit» (uscita). Sono ore frenetiche per prefettura, questura e polizia municipale, tra dieci giorni inizia il Carnevale e la sicurezza deve essere garantita ai massimi livelli. «Stiamo lavorando per studiare le soluzioni migliori, meno impattanti per il pubblico ma efficaci», dice il prefetto Carlo Boffi che rimanda ai prossimi giorni per un quadro complessiv­o del pacchetto di interventi. Tra i problemi da risolvere c’è l’affollamen­to sui ponti, a partire dalle Guglie per arrivare a quello della Paglia, perennemen­te intasato nei giorni clou della kermesse. Ma in queste ore l’attenzione è concentrat­a su Cannaregio: l’anno scorso all’apertura della «Festa veneziana» con lo show mozzafiato su imbarcazio­ni sono arrivate più di ottomila persone e il ponte era così pieno che, per qualche istante, vigili e polizia hanno temuto il peggio. «Ammetto di aver avuto paura — dice il comandante della polizia municipale Marco Agostini —, il ponte regge, non c’è alcun problema struttural­e ma un anno fa non si riusciva più a passare». L’esperienza del 2017 non sarà ripetuta, quest’anno il pubblico in arrivo da Strada Nova sarà deviato verso il campo del Ghetto e chi proviene da Lista di Spagna dovrà invece imboccare una calle che porta in fondamenta. Sul posto, ci saranno steward ad indirizzar­e le persone e una quarantina di vigili. Il ponte delle Guglie non sarà chiuso ma, precisa Agostini, «sarà usato per il transito di chi va in stazione». La sosta sarà dunque bandita o, se le presenze saranno massicce, ridotta al minimo. Più complesso l’intervento a San Marco, l’impianto di sicurezza sarà affinato nei prossimi giorni ma il sistema sarà molto simile a quello messo in campo al volo della Colombina dell’anno scorso, ci saranno cioè transenne e controlli agli ingressi della piazza, corridoi di sicurezza a garantire accesso in caso servissero soccorsi e il pubblico sarà disposto, per tutta la durata della manifestaz­ione da sabato 3 a martedì 13 febbraio, in settori. Dai calcoli di chi si occupa di ordine pubblico in ogni metro quadrato possono sostare in tre, vorrebbe dire che la capienza di San Marco è di quarantami­la persone in contempora­nea. «Non va dimenticat­o che la piazza non è un luogo statico, qualcuno entra, altri escono, in realtà i numeri sono superiori», precisa il comandante Agostini.

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