Ospite, molesta la bambina della sua amica

Il reato che aveva commesso e che è stato riconosciuto anche dai giudici del tribunale di Venezia è uno dei più odiosi: molestie sessuali nei confronti di una bambina che aveva poco più di sette anni. E la vicenda è stata ancora più spiacevole se si pensa che l’imputato, un camerunense di 35 anni, si trovava in quella casa di Scorzé, dove sarebbe avvenuto l’episodio, perché la madre della bimba aveva deciso di ospitarlo per una notte per fargli una cortesia. Di certo, se avesse saputo che cosa sarebbe accaduto, la donna ci avrebbe pensato non due, ma dieci volte.

Infatti, secondo quanto testimoniato dalla bambina, che nel corso delle indagini era stata sentita con la modalità dell’audizione protetta, dunque affiancata da uno psicologo, quella notte tra il 30 aprile e l’1 maggio del 2016 l’uomo si sarebbe recato nella sua cameretta nel cuore della notte, si sarebbe steso nel suo letto, e dopo averla denudata l’avrebbe accarezzata nelle parti intime, strofinandosi contro di lei. Il reato di violenza sessuale, in questo caso, è ancora più grave perché commesso nei confronti di un minore di 10 anni, anche se la pena richiesta dallo stesso pm Alessia Tavarnesi, che aveva coordinato le indagini dei carabinieri, non è stata elevatissima – 2 anni e 4 mesi – visto che non c’era stato un vero e proprio stupro. Il collegio di giudici ha però deciso una condanna più pesante, a 2 anni e 8 mesi.

La bambina e la madre, che pure avevano denunciato subito l’episodio, non si sono però costituite parte civile, quindi per loro non c’è stato alcun risarcimento da parte dei giudici. L’imputato qualche mese dopo i fatti era stato anche arrestato e rinchiuso nel carcere di Padova.

Di notte L’uomo si era introdotto nella camera della piccola di 7 anni