Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Profughi, case sovraffollate» Lettera di Ferro
«Le palazzine di Brondolo dove sono ospitati parte dei migranti sono in una situazione di sovraffollamento». Lo conferma il sindaco Alessandro Ferro durante una commissione consigliare accesa e affollata convocata ieri per discutere le attività di gestione della prima accoglienza dei rifugiati. Una verifica dell’Usl sulle condizioni igienico sanitarie ha rilevato che, anche a Brondolo, è presente un numero di migranti maggiore rispetto alle capacità degli alloggi. Dati alla mano, i quattro appartamenti in via Gradenigo sono occupati da 24 persone, sei per ogni appartamen-to, quando ne potrebbero contenere solamente 12, tre per ciascuno. Il Comune chiede agli enti preposti di ridurre il numero. Numerose le proteste dei cittadini di Brondolo che hanno sottolineato come alcune cooperative «speculino sul numero degli ospiti per guadagnare più soldi. «Qui vivono molti anziani – dice Genni Tiozzo, portavoce del Comitato di Brondolo non possiamo sopportare una presenza così alta, abbiamo paura. Chiediamo che i migranti non vengano riversati sugli alloggi presenti. In più, vogliamo il monitoraggio continuo da parte della Questura del numero di presenze che si trovano dentro questi centri di accoglienza». Un appello arriva anche dal vicesindaco nei confronti dei privati che decidono di ospitare: «Fatevi un esame di coscienza, perché così si creano solo disagi sociali». Non mancano le note di polemica da parte del sindaco nei confronti della Prefettura, accusata di non comunicare gli spostamenti che avvengono nel territorio. «Auspichiamo di aderire presto allo Sprar – afferma Ferro – così da poter gestire l’accoglienza senza dover dipendere da altri».