Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Da Morandi agli Scorpions, i grandi live in Arena
Gianmarco Mazzi presenta i concerti dei prossimi mesi. Si parte con Gianni Morandi (25 aprile) per proseguire con Bob Dylan, Nek-Renga-Pezzali, Elio, Deep Purple e Scorpions. Si attende Baglioni in un inedito palco centrale
Il patto di «sintonia» fra lirica e pop-rock sta in questa scena: Gianni Morandi che si presenta, a sorpresa, in Comune, a tenere il microfono al soprano Cecilia Gasdia, neosovrintendente della Fondazione Arena, fra l’amico Gianmarco Mazzi (un mito fra gli artisti che contano) e il sindaco di Verona Federico Sboarina. Già, perché da quest’anno la musica cambia, come ci tiene a precisare il primo cittadino: stop agli accrediti omaggio e alle concessioni gratuite, regole più ferree nella tutela del brand «Arena», a partire dal diritto di prelazione dell’orchestra cittadina e alla tutela dei diritti di immagine, partendo da tutte le riprese video commerciali, rigorosamente da autorizzare.
Ma accanto ai doveri, appunto, ci sono i piaceri: già una manciata di serate-evento da sballo. Si parte proprio con Morandi, che aprirà la stagione il 25 aprile, per poi passare al «mito» Bob Dylan il 27 aprile. Il trio italiano super pop Nek-Renga-Pezzali è in arrivo il giorno dopo, mentre i «monelli» di Elio e le Storie Tese animeranno l’Anfiteatro il primo maggio. Ma i nomi «grossi» sono tanti: si prosegue con Sam Smith il 12 maggio, Jovanotti il 15,16,18,19,21 e 22 maggio, mentre i Wind Music Awards sono confermati per la doppia data del 4 e del 5 giugno. Estate da non perdere per i fan scatenati di Deep Purple (9 luglio), Lenny Kravitz (16 luglio) e Scorpions (23 luglio). Con l’arrivo dell’artista «on the road» Calcutta il 6 agosto.
Ma sia chiaro: i big in elenco sono solo una squadra parziale di una stagione che si sta definendo e che, soprattutto nella seconda parte dell’estate, riserverà nuove sorprese. Come i tanti musical in arrivo e, soprattutto, l’evento-rivoluzione previsto per settembre dove,
per la prima volta nella storia dell’Arena, un artista di fama internazionale si esibirà in un palco centrale. Proprio come ai fasti dell’Antica Roma. Il nome che circola è quello di Claudio Baglioni (seguito dal Cirque du Soleil), che da tempo aveva espresso il desiderio di realizzare questo progetto. Già, perché tanti non sanno che uno dei crucci dei big che si esibiscono a Verona è proprio questo: il palco «classico» che segna una distanza dal pubblico di ben 60 metri. Con l’esperimento del «palco centrale» questo contatto fra artista e pubblico (con tanto di posti numerati) si ridurrebbe a 15 centimetri, creando una formula-precedente che potrebbe poi essere riutilizzata all’occorrenza, magari anche per spettacoli di lirica.
Due note sentimentali le aggiunge proprio Mazzi: «La serata di cui siamo più fieri? Bob Dylan, lo stavamo rincorrendo da anni e se ha aggiunto altre date al tour in Italia è proprio perché tutto è partito dalla conferma in Arena, dove torna dopo più di tre decenni - spiega il responsabile degli eventi di extra lirica -. Ma anche Calcutta è un fenomeno da tenere d’occhio: è un artista che arriva dal mondo indipendente, “on the road” e dopo una carriera nelle cantine arriva da noi. Lui stesso aveva espresso il desiderio di venire in Arena, un suo grande sogno, spendendo delle bellissime parole: abbiamo pensato di accontentarlo». L’estate, invece, sarà la stagione dei «family show»: si stanno definendo diversi appuntamenti con i musical più amati, serate a misura di famiglia che si alterneranno alla stagione lirica.
Ed è già corsa ai biglietti per big nazionali come Jovanotti e nomi storici del rock internazionale, come gli Scorpions e i Deep Purple. E proprio un nome storico della musica italiana avrà il compito di aprire la stagione: «È sempre un onore tornare in Arena soprattutto con uno show da protagonista - spiega Morandi -: questo è uno dei più grandi teatri del mondo; quando Gianmarco mi ha chiamato, non esitato nemmeno un attimo». Insomma, anche quest’anno i riflettori sono pronti ad illuminare a livello mondiale uno dei monumenti più amati d’Italia.