Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Firme false per Forza Nuova cinque a giudizio, due patteggian­o

-

VENEZIA Le firme false per presentare la candidatur­a di Forza Nuova alle elezioni amministra­tive di Venezia secondo l’accusa erano centinaia. Dopo Gastone Mascarin e Angelo Lauritano, ieri anche Filippo Pesce e Marcela Fasan hanno patteggiat­o. Sei mesi il primo, di Marghera, e un anno Fasan. I fatti risalgono al 2015 e tra gli indagati c’è anche Sebastiano Sartori, storico esponente (ex ormai) del movimento in laguna e poi segretario regionale. All’epoca Forza Nuova aveva presentato la candidatur­a a sindaco di Roberto Fiore, salvo essere poi esclusa dalle votazioni perché, stando ai risultati delle indagini svolte dalla Digos di Venezia, parte delle firme era stata autenticat­a nel Portogruar­ese. Un’area molto distante rispetto a quella della candidatur­a e, di conseguenz­a, secondo l’accusa non valida. Furono annullate 800 delle 3.700 firme presentate. Il movimento si era subito difeso, sostenendo che non ci fosse alcuna norma che lo vietava ma successiva­mente il Tar aveva confermato la decisione dell’ufficio elettorale, decidendo per l’esclusione. L’indagine era partita dalla procura lagunare grazie alla segnalazio­ne di un avvocato penalista del Foro di Venezia. Fu il legale ad accorgersi, per puro caso, che nella lista dei sostenitor­i di Forza Nuova c’era il suo nome. Lo segnalò e partirono le prime verifiche. L’indagine è stata poi spostata, per competenza territoria­le, a Pordenone, dove ieri hanno patteggiat­o Fasan e Pesce di fronte al gup Eugenio Pergola. Prima di loro era stata la vota di Mascarin, già presidente del consiglio comunale di Portogruar­o, e di Lauritano. Gli altri imputati, invece, sono stati rinviati a giudizio. Si tratta di Sebastiano Sartori, Davide Visentin, Alessandra Guarinoni e i trevigiani Giacomo Sirena e Giuseppe Zito. ( e.bir.)

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy