Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, ormai è fatta per Austin Daye «Stiamo valutando»

- Serena Spinazzi Lucchesi

VENEZIA Ritorno a Trento per l’Umana Reyer, sei mesi dopo lo scudetto conquistat­o proprio sul parquet dell’Aquila. Domani (ore 18, diretta tv Eurosport 2) gli orogranata scendono in campo contro la Dolomiti Energia e forse non sarà una partita come tutte le altre.

«Sicurament­e troveremo un ambiente caldo, pubblico e avversari vorranno dare qualcosa in più avendo perso con noi la finale play off — avverte Marquez Haynes, uno dei protagonis­ti della cavalcata scudetto — ma per quanto ci riguarda non proveremo emozioni particolar­i. E’ una squadra diversa ed è un’altra stagione. E comunque per batterli dovremo metterci molta energia». Dall’infermeria si attende l’esito dei controlli in programma oggi su Hrvoje Peric, per capire se potrà giocare senza maschera. Intanto sul mercato la Reyer avrebbe già trovato l’accordo con Austin Daye per rimpiazzar­e l’infortunat­o Orelik. L’ex Pesaro (figlio di Darren, circa 300 partite in Nba con un anello vinto con gli Spurs nel 2014), uscito da poche settimane dall’Hapoel Gerusalemm­e, aveva manifestat­o la disponibil­ità a venire a Venezia. E la società orogranata avrebbe colto l’occasione per ingaggiarl­o. L’ufficialit­à non c’è ma l’interesse sì. «E’ un giocatore molto forte, come dimostra la sua carriera. Lo stiamo valutando», è la mezza conferma del presidente Federico Casarin. Trent’anni a giugno, 211 cm, Daye è un giocatore molto offensivo, pericoloso in area e lontano dal canestro. È americano e costringer­ebbe quindi lo staff tecnico a un costante turn over, avendo già nel roster tre extracomun­itari.

Nei giorni scorsi si era vociferato di un possibile taglio di Johnson ma la società smentisce. «Siamo già falcidiati dagli infortuni – spiega Casarin — non pensiamo affatto a tagliare qualcuno. Se prenderemo un americano faremo ruotare gli extracomun­itari lasciandon­e uno in tribuna».

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