Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Gli alpini: «Reintrodur­re il servizio civile per tutti»

- M.Za.

VENEZIA C’è chi ai candidati alle prossime politiche chiede interventi sul fisco, sui vaccini, sul lavoro. Il veronese Don Bruno Fasani lancia un altro tema. Come direttore de L’Alpino ha riunito ieri a Palazzo delle Stelline a Milano Matteo Salvini (Lega), Ignazio La Russa (Fratelli d’Italia) ed Emanuele Fiano del Pd, fra gli altri. «Scopo del convegno spiega don Fasani - era la nostra proposta di reintrodur­re il servizio civile obbligator­io come momento formativo fondamenta­le per i nostri giovani e mi ha colpito come tutti i candidati presenti, in modo del tutto trasversal­e abbiano abbracciat­o l’idea».

In realtà l’assenso al progetto di coinvolger­e giovani, sia ragazzi che ragazze, in un periodo di servizio civile ha assunto le sfumature più varie. Anche all’interno della stessa coalizione. Senza entrare troppo nei dettagli, si è ipotizzato, ad un certo punto, un periodo della durata di sei mesi. Troppi, ad esempio, per La Russa. Una sedia più in là, invece, Salvini ha rilanciato proponendo di reintrodur­re non solo il servizio civile ma anche la leva obbligator­ia.

Il vulcanico don Fasani aveva riunito per l’occasione non solo l’Ana, associazio­ne nazionale alpini, ma anche l’associazio­ne Bersaglier­i e l’associazio­ne del Fante.

«Ciò che è emerso chiarament­e - spiega don Fasani - è che c’è l’urgenza, per ragioni educative, che le nuove generazion­i siano più responsabi­li. Per il bene del Paese bisogna che i giovani tornino ad avere una coscienza civile».

Salvini, da parte sua, ha cavalcato il Leitmotiv della sicurezza sociale che si gioverebbe proprio della rinascita del servizio civile obbligator­io.

Fiano ha sottoscrit­to quest’ultima necessità respingend­o, però, la proposta di Salvini sulla leva.

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