Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Casarin: «Intrappola­ti dalla tensione»

Reyer, il presidente analizza il ko in Coppa Italia: «Un grande rammarico, c’era fiducia»

- Serena Spinazzi Lucchesi

VENEZIA «La tensione può giocare brutti scherzi. Basta vedere come sono andati gli altri quarti di finale. Chi non ha niente da perdere gioca con la testa più leggera».

Dopo l’uscita dell’Umana Reyer dalle Final Eight di Coppa Italia, è il presidente Federico Casarin a cercare di spiegare le ragioni della sconfitta ai quarti con Torino. «Una sola spiegazion­e non c’è. Riconoscia­mo i meriti di Torino ma siamo rammaricat­i per non aver praticamen­te giocato. Non siamo proprio scesi in campo, soprattutt­o nel primo quarto», ricorda Casarin riferendos­i ai primi dieci minuti nei quali gli orogranata sono riusciti a segnare appena 4 punti. «La squadra in ogni caso ha dimostrato di essere compatta, perché ha saputo reagire. Ha anche difeso bene, soprattutt­o nella seconda metà del match, ma — rileva il presidente — se non si fa canestro non si va da nessuna parte. Il dispiacere è grande, perché ancora usciamo dalla Coppa Italia al primo turno». Nella storia della competizio­ne la Reyer non ha mai saputo andare oltre la prima partita, ma quest’anno sembrava che le cose potessero andare diversamen­te.

«Arrivavamo da un buon momento, vedi le vittorie con Estudiante­s, Trento e Cremodente na. Eravamo in fiducia. Probabilme­nte però la tensione ci ha frenati». Ad aumentare il rammarico, e anche una certa frustrazio­ne da parte dei tifosi, c’è l’eliminazio­ne di Avellino e Milano ai quarti, le due principali accreditat­e alla vigilia per la conquista del trofeo: senza le due teste di serie, la Reyer avrebbe davvero trovato la strada spianata fino alla finale e chissà poi come sarebbero andate le cose. «No, non guardiamo ai risultati degli altri — taglia corto Casarin — preferiamo concentrar­ci su noi stessi, pensando al modo in cui siamo stati eliminati e cercando di voltare pagina. La squadra era scesa in campo con voglia ed entusiasmo, come dimostra il recupero nella seconda metà della partita, ma non è bastato. Quando giochi con la pressione addosso è chiaro che la palla pesa di più. Ma — aggiunge il presi- — proprio i risultati di queste Final Eight ci confermano il fatto che il campionato di quest’anno è quanto mai equilibrat­o e che ogni partita non è scontata. Un dato che mette ulteriorme­nte in risalto il nostro attuale primato in classifica».

La squadra adesso avrà a disposizio­ne alcuni giorni di riposo, complice la sosta di campionato dovuta agli impegni della Nazionale. Solo Daye sarà in palestra per lavorare sulla condizione atletica. Gli altri torneranno al Taliercio tra mercoledì e giovedì. Sarà fondamenta­le ricaricare le batterie in vista degli impegni di marzo: si riprenderà il 4 in casa con la Virtus Bologna, mentre mercoledì 7 c’è la partita di andata degli ottavi di Fiba Cup, contro l’Egis Kormend Hivatalos.

In campo

Gli orogranata hanno uno stop per il match della Nazionale: poi ripresa in campionato il 4 marzo al Taliercio con la Virtus Bologna

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Reyer Ancora una eliminazio­ne al primo turno della Coppa Italia per la squadra orogranata: ora pausa di campionato

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