Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Speculate» e «Fluid» e il workshop di Fontana Science Gallery, caccia a un esperto di Veneto
VENEZIA Due mostre dal titolo che è un manifesto: nel 2019 «Speculate» e nel 2020 «Fluid». Ecco come debutterà la Science Gallery di Ca’ Foscari a San Basilio, luogo dove la scienza si fa gioco, arte, esposizione. La nuova frontiera della scienza, esperienza che esce dalle aule per ispirare nuovi modi di pensare, divertire, far scoccare la scintilla dell’immaginazione scientifica e creativa tra chi ha l’anagrafica dalla sua per poter rileggere il mondo in modo nuovo, ragazzi e ragazze tra i 15 e i 25 anni.
Ideata sul modello di Dublino, sarà realizzata nel fabbricato «ex portuale 4» di San Basilio, nell’insediamento storico delle provveditorie marittime. Il progetto vincitore, che è stato designato pochi giorni fa, lo ha disegnato l’architetto Alberto Cecchetto e la realizzazione inizierà dopo la messa a punto con la Soprintendenza. Un anno di lavori e poco più per la ristrutturazione e la reinterpretazione della tesa in chiave di bibliotecamuseo-luogo d’incontro, l’apertura è prevista nel 2019 e sarà il luogo nel quale le giovani generazioni avranno probabilmente il primo approccio con Ca’ Foscari, prima di incontrare i merletti della storica sede o fare la spola tra le molte disseminate in città.
A tenere le redini dei contenuti, la londinese Ariane Koek, già produttrice radiotelevisiva alla Bbc e fondatrice della «Arts@Cern» di Ginevra, nominata prima direttrice della Science Gallery veneziana che ha già tracciato la linea dei contenuti e della forma. «Art for Global Challenges», ad esempio, sarà un evento in cui Ca’ Foscari cercherà attraverso l’arte di raccontare le sfide globali.
Non una esposizione per addetti ai lavori ma per il grande pubblico, con finalità educative. Una sorta di anteprima, come il workshop con Bill Fontana, uno dei più grandi artisti del suono a livello mondiale, invitato sempre su iniziativa della Science Gallery. A differenza delle gallerie della scienza più note nel mondo — una su tutte: Dublino — quella di Venezia avrà infatti un carattere unico perché sarà incentrata sui temi connessi al patrimonio culturale, l’ambiente e ciò che c’è e ci deve essere di umano nell’era digitale, esplorando la collisione tra arte scienza e tecnologia per sfidare a trovare nuove strade, nuove soluzioni e nuove espressioni culturali per le sfide globali.
Per questo motivo Ca’ Foscari ha aperto una selezione internazionale per un docente di scienza, tecnologia che porti avanti la ricerca sulla storia dell’arte, della scienza e della tecnologia in Veneto e a Venezia che farà da riferimento di base per Gallery: il termine per le domande scade il 30 marzo.