Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Baretta contro Brunetta «scontro» da collegi opposti sui fondi della Legge speciale

- G.B.

VENEZIA Renato Brunetta rilancia: «Se vinciamo le elezioni, entro l’anno ci sarà la nuova legge speciale». E Pier Paolo Baretta frena: «Brunetta promette da anni una nuova legge speciale, anche quando era Ministro, senza mai realizzarl­a». La campagna elettorale è entrata nel vivo, tra due settimane gli elettori sono chiamati alle urne e i toni tra schieramen­ti si inasprisco­no tanto quanto aumentano le promesse elettorali. Il forzista Brunetta non ha alcun dubbio: «Se il centrodest­ra andrà al governo, cosa altamente probabile, faremo la nuova legge e dovrà partire dalla città metropolit­ana e dal suo presidente, Luigi Brugnaro che è entusiasta della mia idea - dice il candidato al collegio uninominal­e di San Donà di Piave - la inseriremo entro l’anno nel collegato alla legge di bilancio». Ma il dem Baretta, sottosegre­tario uscente all’Economia al collega di centro destra e agli elettori ricorda: «Il nostro governo ha rifinanzia­to i fondi per la salvaguard­ia della laguna con oltre 320 milioni di euro, di cui 260 con l’ultimo bilanste, cio - sottolinea il candidato nel collegio uninominal­e di Rovigo, Chioggia e Riviera del Brenta - Sono fondi che andranno a tutti i Comuni, non solo a quelli coinvolti nel progetto del Mose».

Botta e risposta a parte, è da quando la coalizione di centrodest­ra si è presentata a Ca’ Farsetti, nella sala del gruppo fucsia alla presenza del sindaco Brugnaro, che Brunetta ribadisce con forza la volontà di riscrivere in tempi da record la legge speciale nonostante da anni, a Roma, siano depositate più propo- di cui una a firma proprio del candidato di Forza Italia. «Legge speciale vuol dire le bonifiche per Porto Marghera, salvaguard­ia, Mose e la sua manutenzio­ne e anche infrastrut­ture - continua l’ex ministro - la città metropolit­ana dovrà essere la protagonis­ta di questo percorso e presentare una proposta seria, io mi impegno a portarla in Consiglio dei ministri con un iter spedito e senza inciampi».

A distanza, Baretta risponde: «Con il Patto per Venezia abbiamo finanziato interventi per 400 milioni, il sindaco Brugnaro lo sa bene, anche se sembra dimenticar­sene in questi giorni - conclude Confrontia­moci su impegni realistici e praticabil­i come la candidatur­a della Riviera del Brenta a patrimonio Unesco».

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Contro Baretta (sopra) e Brunetta
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