Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Maria «guida» M9 Le tessere colorate montate ad aprile «Sarà smart city»
MESTRE Una lunga pista ciclabile diretta a Venezia, una shopper dalla forma dell’ex convento di via Poerio e i simboli di M9, la multimedialità, gli eventi e il rispetto per l’ambiente. È la nuova brochure del museo di Mestre disegnata dall’illustratore mestrino Jacopo Rosati e che ora sarà distribuita al pubblico e anche a chi potrebbe insediarsi negli spazi commerciali della Fondazione di Venezia. Il conto alla rovescia è partito, l’1 dicembre sarà inaugurato M9 («Saranno due o tre giorni di eventi culturali, artistici e di intrattenimento», spiega Valerio Zingarelli, ad di Polymnia, che sta realizzando il museo) e in vista del «grand opening» è arrivata la nuova brochure. L’immagine d’apertura, la pista ciclabile percorso da una donna in bicicletta, rappresenta una speranza della Fondazione: «Che ci siano turisti che prima di andare a Venezia vengono da noi». La figura femminile ritorna in tutto il pieghevole, la Fondazione l’ha battezzata «Maria» e garantisce che a tempo debito comparirà all’M9. I cantieri sono quasi agli sgoccioli, il 31 marzo il nuovo edificio sarà ultimato, ad aprile inizieranno gli allestimenti e saranno disposti i tasselli colorati sulle facciate. A settembre via ai test, fino al 15 novembre il museo ospiterà simulazioni di visita per vedere se tutte le tecnologie funzionano. A breve, inizieranno le demolizioni dell’edificio di via Meucci (a fianco di calle Legrenzi) e per dicembre ce ne sarà, al grezzo, uno nuovo con negozi e uffici. «M9 è una smart city, sperimenteremo tecnologie comprese quelle per la gestione dei flussi - conclude Zingarelli - i sistemi saranno dati a Venezia». (g. b.)