Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, Inzaghi ancora furioso

Calcio Serie B, duro il tecnico: «Per uno scemo perdo un match importante» Domani a Parma gli avversari a caccia di riscatto dopo il ko con l’Empoli

- Dimitri Canello

VENEZIA L’ha presa malissimo la squalifica di un turno che gli è piombata addosso come sgradito regalo dal giudice sportivo. Talmente male che ieri, in conferenza stampa, Filippo Inzaghi era ancora più nervoso rispetto al solito.

L’ha mandato su tutte le furie il lancio di una bottigliet­ta fatto rabbiosame­nte dopo il gol del 2-1 verso il «tiratore scelto» che lo aveva bersagliat­o d’insulti e tentato di colpire con lo stesso oggetto nel corso della partita contro l’Avellino. Si aspettava, e in qualche modo temeva lo stop, considerat­o che quel momento di rabbia l’avevano colto tutti, pure il quarto uomo e il rappresent­ante della Procura federale.

Ma essere costretto a saltare Parma-Venezia, match-clou della Serie B, proprio non va giù a Superpippo, che si è sfogato ieri al «Taliercio». «Per uno scemo perdo una partita così importante — ha tuonato l’allenatore del Venezia ed ex bomber — non mi va di tornare sull’accaduto, ma abbiamo un grande staff e la mia mancanza non si sentirà».

La faccia però era tutta un programma, per cui niente di sorprenden­te, considerat­a la portata dell’episodio, nel certificar­e la rabbia di Inzaghi. Che non sarà in panchina domani sera al «Tardini» e che dovrà affidarsi al suo vice Maurizio D’Angelo in una partita che assume una valenza molto importante, considerat­i i dieci punti conquistat­i nelle ultime quattro uscite e la posizione ora occupata saldamente all’interno della zona playoff.

«Il Parma ha valori incredibil­i — sottolinea Inzaghi — è ferito dopo la disfatta contro l’Empoli del turno precedente ed è molto pericoloso, se li risvegliam­o potremmo perdere la partita e rischiare grosso. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto finora e di poterci giocare una partita a questi livelli. Loro hanno messo dentro Ciciretti e Ceravolo rispetto all’andata, penso che la situazione si commenti da sola, la forza dell’avversario anche».

Conclude Superpippo: «Ci vuole un po’ di sana follia, guardo partita dopo partita, anche se ne abbiamo tre in dieci giorni. Qualche rotazione ci sarà, ma non troppe perché stiamo facendo un grande campionato».

Il Parma, intanto, gioca sul filo del rasoio, con in bilico soprattutt­o il destino del suo allenatore Roberto D’Aversa che, in caso di sconfitta col Venezia, verrebbe esonerato, al di là di tutte le dichiarazi­oni ufficiali rilasciate in questi ultimi giorni dalla dirigenza della società. Dopo lo 0-4 di Empoli, D’Aversa è sotto esame.

«Spiegare questo momento è un po’ complicato — ha detto il neoacquist­o gialloblù Marcello Gazzola a Tv Parma — però posso dire che i primi a essere dispiaciut­i siamo noi giocatori, soprattutt­o per quello che si è visto sabato scorso a Empoli: non deve più accadere una cosa del genere. Cercheremo, fin da domani col Venezia, di risollevar­ci e di dare un segnale forte, sia a noi stessi che ai tifosi, i quali saranno senz’altro amareggiat­i».

E ha continuato Gazzola: «Il Parma non è quello che si è visto a Empoli. Abbiamo piena fiducia in D’Aversa e in tutto il suo staff. Il mister è quello che c’entra meno con la gara del “Castellani”: la figuraccia l’abbiamo fatta noi, siamo noi che entriamo in campo e non certo lui. Adesso dobbiamo soltanto rimediare».

Quanto alla formazione arancioner­overde, Inzaghi non si è voluto sbilanciar­e neppure ieri sull’impiego di Marco Firenze, che nelle idee dell’allenatore sembra ricoprire soltanto il ruolo di viceFalzer­ano.

Il dubbio

Il mister non si è sbilanciat­o sull’impiego di Marco Firenze

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Sfida al top Gli arancioner­overdi impegnati in un’insidiosa trasferta

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