Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, Inzaghi ancora furioso
Calcio Serie B, duro il tecnico: «Per uno scemo perdo un match importante» Domani a Parma gli avversari a caccia di riscatto dopo il ko con l’Empoli
VENEZIA L’ha presa malissimo la squalifica di un turno che gli è piombata addosso come sgradito regalo dal giudice sportivo. Talmente male che ieri, in conferenza stampa, Filippo Inzaghi era ancora più nervoso rispetto al solito.
L’ha mandato su tutte le furie il lancio di una bottiglietta fatto rabbiosamente dopo il gol del 2-1 verso il «tiratore scelto» che lo aveva bersagliato d’insulti e tentato di colpire con lo stesso oggetto nel corso della partita contro l’Avellino. Si aspettava, e in qualche modo temeva lo stop, considerato che quel momento di rabbia l’avevano colto tutti, pure il quarto uomo e il rappresentante della Procura federale.
Ma essere costretto a saltare Parma-Venezia, match-clou della Serie B, proprio non va giù a Superpippo, che si è sfogato ieri al «Taliercio». «Per uno scemo perdo una partita così importante — ha tuonato l’allenatore del Venezia ed ex bomber — non mi va di tornare sull’accaduto, ma abbiamo un grande staff e la mia mancanza non si sentirà».
La faccia però era tutta un programma, per cui niente di sorprendente, considerata la portata dell’episodio, nel certificare la rabbia di Inzaghi. Che non sarà in panchina domani sera al «Tardini» e che dovrà affidarsi al suo vice Maurizio D’Angelo in una partita che assume una valenza molto importante, considerati i dieci punti conquistati nelle ultime quattro uscite e la posizione ora occupata saldamente all’interno della zona playoff.
«Il Parma ha valori incredibili — sottolinea Inzaghi — è ferito dopo la disfatta contro l’Empoli del turno precedente ed è molto pericoloso, se li risvegliamo potremmo perdere la partita e rischiare grosso. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto finora e di poterci giocare una partita a questi livelli. Loro hanno messo dentro Ciciretti e Ceravolo rispetto all’andata, penso che la situazione si commenti da sola, la forza dell’avversario anche».
Conclude Superpippo: «Ci vuole un po’ di sana follia, guardo partita dopo partita, anche se ne abbiamo tre in dieci giorni. Qualche rotazione ci sarà, ma non troppe perché stiamo facendo un grande campionato».
Il Parma, intanto, gioca sul filo del rasoio, con in bilico soprattutto il destino del suo allenatore Roberto D’Aversa che, in caso di sconfitta col Venezia, verrebbe esonerato, al di là di tutte le dichiarazioni ufficiali rilasciate in questi ultimi giorni dalla dirigenza della società. Dopo lo 0-4 di Empoli, D’Aversa è sotto esame.
«Spiegare questo momento è un po’ complicato — ha detto il neoacquisto gialloblù Marcello Gazzola a Tv Parma — però posso dire che i primi a essere dispiaciuti siamo noi giocatori, soprattutto per quello che si è visto sabato scorso a Empoli: non deve più accadere una cosa del genere. Cercheremo, fin da domani col Venezia, di risollevarci e di dare un segnale forte, sia a noi stessi che ai tifosi, i quali saranno senz’altro amareggiati».
E ha continuato Gazzola: «Il Parma non è quello che si è visto a Empoli. Abbiamo piena fiducia in D’Aversa e in tutto il suo staff. Il mister è quello che c’entra meno con la gara del “Castellani”: la figuraccia l’abbiamo fatta noi, siamo noi che entriamo in campo e non certo lui. Adesso dobbiamo soltanto rimediare».
Quanto alla formazione arancioneroverde, Inzaghi non si è voluto sbilanciare neppure ieri sull’impiego di Marco Firenze, che nelle idee dell’allenatore sembra ricoprire soltanto il ruolo di viceFalzerano.
Il dubbio
Il mister non si è sbilanciato sull’impiego di Marco Firenze