Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Un’altra grande fermata, il Mestre stupisce ancora Due volte sotto: alla fine schianta il Feralpisalò
PORTOGRUARO Scherza Mauro Zironelli nel dopo-gara, quando gli chiedono conto dell’ennesimo risultato da grande squadra del suo Mestre, stavolta contro la Feralpisalò. «Bisoli mi dovrà offrire da bere — sorride l’allenatore arancionero — Gli sto tenendo a freno tutte le concorrenti. Prima la Sambenedettese, poi la Feralpi. Se poi fermiamo anche la Reggiana la settimana prossima... ».
Si ferma qui il protagonista di questa splendida cavalcata di una squadra fuori da ogni logica, da ogni schema, da ogni pronostico. Lo ricorda pure Dario Sottovia, uno che non aveva mai militato in Serie C fra i professionisti e che è stato capace di confezionare due gol pesantissimi uno in fila all’altro entrando dalla panchina. Prima a San Benedetto, ieri contro la Feralpi, punendo subito con coraggio e un pizzico di sfrontatezza Caglioni.
«In pochi credevano in noi — sorride il centravanti — e abbiamo battuto due squadre fortissime come Samb e Feralpisalò. La classifica non la guardiamo, è un periodo che cerco di stare un po’ più tranquillo, tanto non cambia niente. Non è facile stare fuori, ma se entro e segno tutte le volte, va benissimo così».
Alla prossima giornata, quando il calendario propone un entusiasmante ReggianaMestre, Zironelli potrebbe bussare addirittura alle porte del Paradiso anche in prospettiva—playoff. Che il Mestre possa staccare il pass per gli spareggi—promozione fra le prime dieci del girone B della C, al momento, sembra probabile, ma la classifica è corta e si fa presto a salire o scendere di posizione. Fatto sta che anche ieri la squadra ha dimostrato una solidità e una compattezza promettenti, ha saputo reagire due volte allo svantaggio (prima il rigore di Guerra, poi il nuovo sorpasso di Voltan dopo il penalty trasformato da Spagnoli) e ha messo in mostra anche colpi di classe che in categoria spostano gli equilibri.
Come il capolavoro di Neto Pereira che ha regalato il 2-2 oppure la tenacia e la voglia di Sottovia, capace di azzardare quando nessuno se l’aspetta. Il 3-2 è servito, la gloria pure, per il resto si vedrà...