Le ruba un bacio condannato

Per la difesa era un semplice bacio rubato VICENZA alla bella mamma con bambini al seguito, stampato sulla guancia, poco distante dalle labbra. Un gesto innocente. Per la pubblica accusa il 64enne si era spinto troppo oltre inseguendola dalla fermata del tram e poi fino ad un negozietto per rubarle con forza un bacio alla francese per nulla innocente.

Una violenza sessuale da codice penale, che ieri è costata al pensionato vicentino una condanna ad un anno e due mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali. Così ha deciso ieri il collegio di giudici per D.D.G., classe 1952 di Vicenza, difeso dall’avvocato Andrea Bettini. A denunciarlo, all’epoca dei fatti, e cioè il 4 maggio di due anni fa, era stata una cittadina americana di 30 anni. I carabinieri avevano recuperato i filmati delle telecamere installate nel negozietto in cui l’uomo l’aveva baciata davanti ai suoi tre bimbi.

Stando a quanto ricostruito, le si era avvicinato dapprima in strada dicendole «bella mamma, bel bambino». E già allora le aveva stampato un bacio, ma sulla guancia, come se avesse grande confidenza. Poi l’aveva seguita in un negozietto con distributori automatici per mangiare e bere. Lì il 64enne, prima le ha indicato con un dito la propria guancia, come a chiederle un bacio, poi, non ottenendo riscontro, ha deciso di prenderselo. Lei per risposta si è presentata in caserma con il marito e ha presentato denuncia (b.c.)