Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Foto, interviste, mostre Venezia studia il ‘68: Iveser a caccia di ricordi

L’appello lanciato ai cittadini. Un comitato al lavoro

- Di Fabio Bozzato

atenei, uno dei poli industrial­i più importanti d’Europa e la Biennale d’arte più famosa al mondo. Qualcosa di unico».

D’altra parte, ricorda, «qui il Sessantott­o è iniziato l’anno prima con l’occupazion­e dello Iuav». Insomma, saranno celebrazio­ni speciali, «non un’operazione di nostalgia, né di retorica, ma l’occasione per capire cinquant’anni dopo che città abbiamo», cosa è rimasto di aperto e di insoluto.

«Raccontiam­o il Sessantott­o», allora: così si chiama il progetto, che ha riunito un primo comitato scientific­o coordinato da Borghi assieme a Giulia Albanese e che vede all’opera un folto gruppo di ricercator­i e osservator­i, da Roberto Ellero a Manuela Pellarin, Chiara Puppini e Maria Teresa Sega, solo per citarne alcuni.

L’idea, che già vede la piena collaboraz­ione con Ca’ Foscari (impegnata a rileggere la propria storia per i suoi 150 anni) è di coinvolger­e tutte le istituzion­i della città, per arrivare a fine anno a inaugurare una mostra «possibilme­nte in terraferma - sottolinea Borghi come una vera e propria ricerca sul campo, con tante voci, anche diverse e contrastan­ti». Pagine di storia, pezzi di memora, non solo pubblica, meglio se privata: quello che proveranno a tirarne fuori sarà un ritratto corale di un anno che è stato uno spartiacqu­e per tutti. Sul piatto anche un’altra idea: far reincontra­re una classe intera di chi allora era studente e oggi «chissà che strade ha preso ognuno di loro e quanto quell’esperienza tra occupazion­i e manifestaz­ioni ne ha segnato la vita».

Oltre a raccoglier­e materiale (via email info@iveser.it o in sede alla Giudecca, in Villa Heriot, Calle Michelange­lo 54/P), i ricercator­i hanno cominciato una serie di videointer­viste «a chi ha vissuto le rivolte sessantott­ine, leader studentesc­hi e operai, sindacalis­ti e docenti, ma anche giornalist­i, magistrati, poliziotti. Persone insomma che si trovavano sui due fronti della barricata o che osservavan­o e raccontava­no dall’esterno», continua il direttore dell’Iveser. Al momento ne hanno pronti una quindicina, con le voci, tra le altre, di Francesco Dal Co, Marco Boato, Nico Luciani, Leda Cossu, Antonella Barina. L’obiettivo è di realizzarn­e una quarantina e ognuno sarà disponibil­e in rete, per poi essere montati in un unico docu-film entro l’estate. Poi a pieno ritmo a preparare la mostra. Nel frattempo è quasi arrivato a conclusion­e il primo corso di aggiorname­nto «Insegnare il‘68», organizzat­o da Iveser per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, riconosciu­to dal Miur.

 ?? Biennale ?? A sinistra, Giugno 1968, contestazi­one ai Giardini della Biennale: Massimo Cacciari e Luigi Nono (Archivio Iveser / Fondo Chinello). A destra, 19 giugno 1968, cariche della polizia alla contestazi­one della Biennale (Archivio Leopoldo Pietragnol­i / Foto...
Biennale A sinistra, Giugno 1968, contestazi­one ai Giardini della Biennale: Massimo Cacciari e Luigi Nono (Archivio Iveser / Fondo Chinello). A destra, 19 giugno 1968, cariche della polizia alla contestazi­one della Biennale (Archivio Leopoldo Pietragnol­i / Foto...
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 ?? Manifestaz­ione ?? Un’altra immagine della contestazi­one della Biennale nel giugno ‘68 (foto Archivio Iveser)
Manifestaz­ione Un’altra immagine della contestazi­one della Biennale nel giugno ‘68 (foto Archivio Iveser)

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