Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Frenata brusca, poi lo schianto Nei prossimi giorni l’addio a Barbara
CHIOGGIA Avrebbe frenato troppo bruscamente, mentre davanti a lei c’era stato un rallentamento. E, complice l’asfalto reso scivoloso dalla neve, l’auto ha sbandato. È questa l’ipotesi più accreditata sulla causa dell’incidente che giovedì mattina è costato la vita a Barbara Penzo, assistente sociale chioggiotta di trent’anni che si è scontrata con un camion lungo la Romea. Il pm di turno Massimo Michelozzi, ricevuto la relazione dei carabinieri della compagnia di Chioggia che hanno compiuto i rilievi sul luogo dello schianto, tra Lughetto e Campagna Lupia, disporrà comunque una perizia dinamica sull’incidente, come si fa sempre in questi casi. Il camionista è stato iscritto sul registro degli indagati. Su Facebook intanto continua a correre l’appello lanciato dal gruppo «Tutta la Romea minuto per minuto» per la ricerca di testimoni. Non è stato facile, infatti, ricostruire gli istanti precedenti allo scontro e proprio per questo i carabinieri stanno cercando qualcuno che abbia visto. Qualcuno che possa fornire elementi utili alle indagini da integrare con l’esito della perizia. Barbara Penzo, incinta al terzo mese, stava viaggiando verso Mestre. Il camion contro il quale si è schiantata prima di finire in una scarpata andava in direzione opposta. La procura non ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima, morta nonostante la corsa in ospedale, e ha concesso il nullaosta per la sepoltura. Venerdì sera si è tenuta una veglia e nei prossimi giorni sarà celebrato il funerale. (e. bir.)