Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La festa dei M5s I timori di Confindust­ria

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MESTRE Brindisi, strette di mani, battute. Per festeggiar­e il risultato elettorale cittadino e metropolit­ano i militanti e i consiglier­i con qualche candidato di M5s si sono riuniti ieri sera al centro civico di viale San Marco. La consegna è quella del silenzio totale, spazio solo al rumore del cin-cin, ma qualcuno si lasciare andare e dice: «Siamo molto felici, numeri che non ci aspettavam­o, ora dobbiamo attrezzarc­i a rispondere alla fiducia che ci è stata data».

Le congratula­zioni degli amministra­tori locali, le raccomanda­zioni dell’imprendito­ria, le preoccupaz­ioni dell’associazio­nismo territoria­le. Due giorni dopo il voto è ancora tempo di commenti. Il saluto più entusiasta arriva da Maria Rosa Pavanello, presidente di Anci Veneto, che fa i suoi compliment­i a tutti gli eletti: «Tra di loro ci sono diversi ex sindaci e assessori comunali, per questo sono certa che sapranno difendere le istanze dei territori anche a Roma – dice - I fronti aperti sono molteplici, ma sono certa che sapremo fare sinergia con i parlamenta­ri e con il prossimo governo». Più preoccupat­o Vincenzo Marinese, presidente di Confindust­ria Venezia: «La legge elettorale non permette di avere una maggioranz­a netta, è però molto importante che le forze politiche convergano per costituire un governo senza ricorrere nuovamente al voto – ha dichiarato - Il sistema produttivo ha bisogno di certezze; le aziende hanno bisogno di avviare riforme struttural­i».

Critico il Gruppo 25 Aprile: «Su 50 onorevoli eletti in Veneto, neppure uno viene dal centro storico di Venezia» dicono promettend­o di portare avanti le istanze del territorio. In realtà un parlamenta­re veneziano c’è, Renato Brunetta (Forza Italia) originario di Cannaregio, con casa ancora in laguna, anche se da anni vive a Roma. Ma l’associazio­ne non lo conta. (gi.co. – g.b.)

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