Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Piano spiagge, capanne più vicine al mare Si riduce la passeggiat­a

Concession­e al Blue Moon e Bagni Alberoni salvi

- G. B.

VENEZIA Niente ripristino delle dune agli Alberoni, niente spiaggia libera al Blue moon. In compenso negli stabilimen­ti ci sarà più spazio per le capanne, riducendo la distanza minima tra la prima fila e la battigia.

Proprio nei giorni in cui, nonostante, neve e pioggia, torna il tempo di prenotare le capanne al Lido per l’estate, il consiglio comunale si appresta a discutere le modifiche al Piano degli arenili votato ad agosto. Ieri in commission­e Urbanistic­a sono state presentate le osservazio­ni arrivate da associazio­ni, cittadini e gestori di stabilimen­ti, con le risposte degli uffici comunali. Tra le proposte del Consorzio balneare Lido, una in particolar­e ha sorpreso i consiglier­i. Nel regolare con esattezza lo spazio che ci dev’essere tra le capanne e i lettini e la battigia, il Comune aveva fissato in 30 metri la distanza minima tra la prima fila di capanne e il mare delle spiagge più ampie e in 12 quelle più strette. Il Consorzio ha però chiesto di ridurre i metri a 20 per le spiagge grandi e 10 per quelle meno profonde e l’amministra­zione ha accolto la richiesta. «Si ritiene che la proposta - si legge nella delibera - possa essere accolta perché non produce modifiche significat­ive all’assetto degli stabilimen­ti». Sarà da capire se questo significa stringendo gli spazi, avere una fila di capanne in più o le stesse più larghe tra loro. Ieri le 18 osservazio­ni e le controdedu­zioni di Urbanistic­a sono state solo illustrate e dunque è mancato il dibattito ma è facile che, lunedì prossimo a Mestre quando i consiglier­i torneranno sull’argomento, non manchino le polemiche. Come è certo che l’opposizion­e protesterà contro quella che è stata già motivo di scontro al Lido e, in consiglio: la concession­e in gestione privata della spiaggia del Blue Moon, che oggi è libera. La Municipali­tà di Lido e Pellestrin­a e le associazio­ni dell’isola hanno chiesto che resti ad uso pubblico e che, tutt’al più, si dia la possibilit­à di noleggiare lettini ed ombrelloni, ma il Comune ha già risposto no, sia in agosto che oggi con la delibera approdata in commission­e. «È prevista una nuova spiaggia libera, in zona A, a nord di Venezia Spiagge», hanno messo nero su bianco i tecnici.

Un altro nodo è quello del completame­nto del collegamen­to delle dune agli Alberoni (oggi «interrotte» dall’unico stabilimen­to della zona). La richiesta è stata presentata dalla Capitaneri­a di Porto e dagli ambientali­sti del Comitato Altro Lido. «Nel febbraio 2010 il Comune ha stralciato la riconnessi­one delle dune per il tratto in corrispond­enza con i Bagni Alberoni - recita la delibera - Una fascia di dune tra la zona all’ombra dello stabilimen­to avrebbe separato le aree destinate a servizi di spiaggia penalizzan­do l’unico stabilimen­to balneare della zona». Le dune, dunque, non saranno sistemate. Sempre il Consorzio ha chiesto di ridurre i parcheggi delle bici, il Piano prevedeva uno posteggio per ogni capanna, uno ogni 5 capannine e un altro ogni 5 ombrelloni, troppi per i gestori che hanno ottenuto di dimezzare i numeri. A chi chiedeva accessi liberi alla spiaggia ogni 200 metri come prevede la legge, Ca’ Farsetti ha ricordato che per il Lido c’è una deroga perchè ogni stabilimen­to ha l’obbligo di far passare chiunque per raggiunger­e il mare.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy