Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Electrolux, firmata l’intesa sulla flessibilità
Electrolux, firmato l'accordo sulla flessibilità. Dopo mesi di scontro lo scorso anno, è arrivato, quasi a sorpresa, ieri sera, dopo un vertice sindacale nel pomeriggio a Mestre, la firma dell’accordo sulla flessibilità a Susegana. Accordo rilevante, sui cui azienda e sindacati sono riusciti a costruire le basi di un’intesa, nonostante il parere contrario di partenza espresso la scorsa settimana dall’assemblea dei lavoratori. Accordo rilevante rispetto alla competitività dello stabilimento trevigiano, nell’anno in cui è destinato a scadere il quadro della decontribuzione che aveva salvato gli stabilimenti italiani di Electrolux, e nel contesto di un altro passaggio difficile per la produzione degli elettrodomestici in Italia, con il caso degli stabilimenti Embraco-Whirlpool.
«L’accordo sulla flessibilità ha una valenza più alta della semplice attuazione di strumenti di gestione degli orari di lavoro - ha commentato a caldo l’amministratore delegato di Electrolux Italia, Ernesto Ferrario -. Per mantenere la competitività dello stabilimento la possibilità di accompagnare periodi di crescita e di riduzione della produzione è fondamentale, è utile a evitare il ricorso ai contratti di solidarietà ed è indispensabile per garantire ulteriori investimenti in nuove piattaforme di prodotto e automazione che saranno discussi nei prossimi mesi». L’accordo prevede in sostanza 48 ore di flessibilità in aprile e settembre, pagate 3 euro in più, da usare per metà come ora in più di lavoro alla sera e per il resto il sabato, da compensare con una riduzione di lavoro a novembre. Se la riduzione non sarà possibile, le ore saranno pagate come straordinario.