Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bus «a chiamata» per gli anziani soli Il piano per le zone più periferiche
Boraso sta studiando l’iniziativa: emergenza da affrontare. Petizione dei residenti
MESTRE Sono anziani, soli, senza più auto e patente e vivono in quartieri isolati dove non arrivano nemmeno gli autobus. Sono a decine, come a Pra’ Secco, in quartieri come Asseggiano e Gazzera o al Villaggio Laguna a Campalto. Ma il loro isolamento potrebbe essere attenuato da un servizio che sta studiando l’assessorato alla Mobilità Renato Boraso: collegamenti con ospedale o distretti a chiamata. . «Ho incontrato il comitato di residenti della zona ai margini di via Pasqualigo, c’è bisogno di un intervento — spiega l’assessore — e purtroppo non è l’unica realtà del genere della nostra città, ci sono intere zone dove vivono anziani molto avanti con l’età, spesso soli». Da cinque anni a Pra’ Secco non c’è più un mezlità zo pubblico che transita ma non avrebbe nemmeno senso reintrodurlo: «Viaggerebbe vuoto e non reggerebbe i costi», precisa l’assessore. Ma se è possibile migliorare la qua- della vita a chi vive in quartieri isolati aumentando l’illuminazione, sistemando le buche nelle strade e magari sistemando qualche telecamera di videosorveglianza, è difficile rispondere alla pressante richiesta di trasporto pubblico che viene dalle aree più periferiche della città di terra.
«Stiamo valutando di introdurre un servizio a chiamata — spiega Boraso — in alcune fasce orarie si potrebbe organizzare un collegamento quantomeno verso le strutture sanitarie, è da verificare come fare esattamente per non trasgredire le norme che regolano il trasporto pubblico ma l’idea è appunto di introdurlo non solo a Pra’ Secco». In centro storico, esistono i servizi di Sanitrans per malati gravi e portatori di disabilità ma in terraferma non si vuole replicare questo sistema: Boraso ha in mente una sorta di bus navetta che circoli qualche ora al giorno e faccia alcune fermate su prenotazione. «Potrebbe rispondere alle necessità di diverse aree come Villaggio laguna — continua — e non sto agendo perché è stata avviata una petizione, sia chiaro, non serve raccogliere firme: conosciamo i problemi del territorio e intendiamo trovare il modo di risolverli». Per capire come, e se, si svilupperà questo nuovo servizio bisogna attendere gli approfondimenti tecnici degli uffici ma potrebbe risolvere molti disagi ad una fetta della consistente.